Tariffe del 25% su tutto il “made in Europe”. Il refrain è sempre lo stesso: le merci che entrano negli Stati Uniti vanno tassate per proteggere la prima economia. Questa volta è il turno dell’Europa, sulle cui merci verranno imposti dazi del 25%.
"Sarà una tariffa del 25% in generale, e sarà sulle auto e su tutte le altre cose", ha detto il presidente Trump. "Si sono davvero approfittati di noi... Non accettano le nostre auto, non accettano, essenzialmente, i nostri prodotti agricoli. Usano ogni sorta di scuse per non farlo. E noi accettiamo tutto di loro".
"Amo i Paesi d'Europa. Immagino di essere nato lì a un certo punto, molto tempo fa, giusto? Ma l'Unione Europea è stata creata per fregare gli Stati Uniti...questo è il suo scopo, e hanno fatto un buon lavoro. Ma ora sono presidente", ha detto.
I dati della Commissione europea mostrano che l'UE ha avuto un surplus commerciale di 155,8 miliardi di euro con gli Stati Uniti per le merci nel 2023, ma ha registrato un deficit di 104 miliardi di euro sui servizi.
Da Bruxelles è arrivata la promessa di rispondere alle misure in "modo proporzionato". La Commissione europea, il braccio esecutivo dell'UE ha detto che intende "reagire fermamente e immediatamente contro le barriere ingiustificate al libero commercio”.
Ma, Trump non è l’unico spunto di interesse per trader ed investitori, anzi. La notizia del giorno è rappresentata dai numeri trimestrali della società che negli ultimi anni ha trainato l’ascesa di Wall Street verso nuovi record.
Stiamo ovviamente parlando di Nvidia che, incurante del modello di AI low cost introdotto dalla cinese DeepSeek, ha chiuso un altro trimestre da record. Nei tre mesi terminati il 26 gennaio, il colosso di Santa Clara ha registrato un utile netto di 22 miliardi di dollari (+80% rispetto a 12 mesi prima) e ricavi per 39,3 miliardi (+78%). E la crescita, promette Jen-Hsun Huang, è destinata a proseguire (Trimestrali USA: i risultati di Nvidia battono le stime).
A due ore dall’avvio delle contrattazioni, le azioni Nvidia registrano un +0,9% mentre il future sul Nasdaq avanza dello 0,61%. Bene anche il derivato sullo S&P 500, +0,57%, e quello sul Dow Jones, +0,21%.
In agenda macro troviamo i dati su compromessi immobiliari, PIL, ordini di beni durevoli e, come ogni giovedì, l’aggiornamento sull’andamento delle nuove richieste di sussidio di disoccupazione.
Wall Street Oggi: Moderna e Tesla sono osservate speciali
Vediamo quali sono le azioni da tenere d’occhio a Wall Street nella seduta del 27 febbraio 2025.
- Tonfo nel pre-mercato per Moderna (-4,6%) dopo i rumor secondo cui il Dipartimento della Salute starebbe pensando di ritirarsi dall’accordo da 590 milioni di dollari per lo sviluppo del vaccino contro l'influenza aviaria.
- Dopo il +12,23% di ieri a seguito della notizia della consegna dei documenti contabili, che scongiura il delisting, le azioni Super Micro perdono il 2,25%.
- Tesla (+1,99%) si conferma sotto pressione in scia dei deboli dati sulle vendite negli Stati Uniti e in Europa ed a causa del tempo che il Ceo Elon Musk spende per guidare il Dipartimento per l'efficienza governativa (DOGE).
- Tra le società che hanno presentato i conti troviamo Snowflake, in aumento del 12% nel pre-market, SalesForce, che invece perde il 3,7% a causa di un outlook debole sull’anno fiscale 2026, ed eBay (-7,55%).