Il titolo AMD torna sotto la lente degli operatori dopo una recente notizia. Meta Platforms, OpenAI e Microsoft in occasione di un evento per gli investitori hanno affermato che useranno il nuovissimo chip AI di AMD, Instinct MI300X. La scelta delle tre aziende è un chiaro segnale che i colossi del settore tech USA sono alla ricerca di alternative ai costosi processori grafici di Nvidia che sono stati essenziali per la creazione e l’implementazione di programmi di AI.
Se l’ultimo chip di fascia alta di AMD è abbastanza buono per le aziende tecnologiche e i fornitori di servizi cloud che costruiscono e servono modelli AI, l’azienda potrebbe esercitare pressioni concorrenziali su Nvidia. Advanced Micro Devices ha affermato che MI300X si basa su una nuova architettura, che porterà a un significativo incremento delle prestazioni.
La domanda principale che AMD deve affrontare è se le aziende che fino ad oggi si sono basate su Nvidia investiranno tempo e denaro per aggiungere un altro fornitore di GPU. La società ha dichiarato agli investitori e ai partner di aver migliorato la sua suite di software chiamata ROCm per competere con il software CUDA di Nvidia e affrontare una carenza chiave che era stata una delle ragioni principali per cui gli sviluppatori di AI ad oggi preferiscono Nvidia.
Meta Platforms ha dichiarato che utilizzerà la GPU MI300X per carichi di lavoro di inferenza AI. Il CTO di Microsoft, Kevin Scott, ha dichiarato che la società offrirà l’accesso ai chip MI300X attraverso il suo servizio web Azure. Anche Oracle utilizzerà i chip. OpenAI ha affermato che supporterà le GPU AMD in uno dei suoi prodotti software, chiamato Triton.
AMD non prevede ancora enormi vendite per il chip, al momento si aspetta solo circa 2 miliardi di dollari di entrate totali da GPU e data center nel 2024. Nvidia ha registrato oltre 14 miliardi di dollari di vendite dei data center solo nell’ultimo trimestre, sebbene quella metrica includa chip diversi dalle GPU. In questo contesto, vediamo ora come operare secondo l’analisi tecnica.
Azioni AMD: analisi tecnica e strategie operative
Il quadro tecnico di AMD rimane impostato al rialzo nel breve termine, nonostante il recente movimento correttivo iniziato il 29 novembre. Nel caso di un proseguimento del movimento ribassista si potrebbero attendere eventuali segnali di forza sul supporto a 111 dollari, livello che conta i massimi segnati il 5 settembre e il 12 ottobre 2023.
In questo caso posizioni in acquisto avrebbero come primo obiettivo la resistenza a 125 dollari, massimi segnati a fine novembre scorso, mentre un target più ambizioso potrebbe essere localizzato a 130 dollari, successiva area di resistenza lasciata in eredità dai massimi segnati a maggio e giugno 2023.
A livello di stagionalità, con l’aiuto della piattaforma Forecaster, tutti gli archi temporali selezionati vedono un minimo di periodo tra la fine di questa ottava e l’inizio della prossima. Nel complesso però, rialzi significativi potrebbero essere ricercati dal 20 dicembre fino alla metà di gennaio.
Se queste indicazioni storiche dovessero essere confermate dai prezzi, allora si potrà assistere a un movimento correttivo che porti le quotazioni al test del supporto evidenziato precedentemente a 111 dollari, prima di implementare strategie long. La difesa di questo livello sarà fondamentale nel breve periodo, in quanto i prezzi potrebbero successivamente essere trasportati verso l’area di concentrazione di domanda a 94-95 dollari.