La debolezza mostrata da Wall Street nella seconda parte della giornata di ieri, in scia ai timori di una recessione dopo gli ultimi dati in USA impatta sui futures europei che, impostati in terreno negativo, anticipano un inizio di seduta all'insegna delle vendite sui mercati europei.
In questo contesto il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni tornando sotto la soglia dei 26.000 punti, livelli che se non recuperati potrebbero dare il via ad una fase correttiva in direzione dei 25.800-25.750 punti e a seguire verso i 25.500-25.550 punti. Tra i temi interessanti da seguire a Piazza Affari troviamo Azimut, che nella seduta di ieri ha comunicato le previsioni di crescita del 2022 e le attese per il 2023. Andiamo a vederli nello specifico.
Azimut: nel 2023 utile atteso a 450 milioni di euro
Nonostante il difficile contesto che ha caratterizzato il 2022, il Gruppo Azimut prevede di chiudere il 2022 con un utile compreso tra i 395 e i 405 milioni di euro, in linea con la guidance fornita in precedenza. Per quanto riguarda la raccolta netta totale, questa dovrebbe attestarsi a 8,5 miliardi di euro, superando la fascia più alta dell’obiettivo fissato a inizio anno tra i 6 e gli 8 miliardi di euro.
Nel 2022 è proseguita la crescita per quanto riguarda il segmento dei private markets, dove Azimut ha realizzato una raccolta di 1,9 miliardi di euro e raggiunto asset under management a 6,5 miliardi di euro, il +42% rispetto al 2021. Questo dato rappresenta circa il 12% del totale delle masse gestite, proiettando la società ad avvicinare l'obiettivo di almeno il 15% entro la fine del 2024.
Per quanto riguarda il 2023, in condizioni di mercato normali, l'azienda prevede una raccolta netta totale tra i 6 e gli 8 miliardi di euro, con un utile netto di almeno 450 milioni di euro, per spingersi nel 2024 sui 500 milioni di euro quando inizieranno ad impattare le sinergie derivanti dalla partnership con UniCredit. Interessanti infine le notizie che arrivano dal dividendo, che dovrebbe attestarsi tra il 50 e il 70% dell'utile netto ricorrente. Andiamo ora a vedere l'impostazione grafica dell'azione per le prossime settimane.
Azioni Azimut: analisi tecnica e strategie operative
Il deciso recupero partito a ottobre 2022 sul titolo Azimut dall'area dei 13,80 euro, si è rafforzato a dicembre grazie al superamento dei 20 euro. Da questi livelli si è innescato un nuovo forte impulso rialzista, che sta avvicinando le quotazioni verso i 23,50 euro, dove transita la trendline ribassista che parte dai massimi del 15 novembre 2021 in area 27,20 euro. Nel breve termine sarà solo con la rottura dei 23,50 euro che si avrebbe un nuovo rafforzamento del trend, con nuovi target sui 24,40 euro e successivamente sui 25 euro. In questo contesto eventuali correzioni verso 21,50-21 euro verrebbero viste come occasioni di acquisto.
Al contrario, sarà solo dinanzi a discese sotto i 21 euro che si avrebbe un indebolimento del trend primario con possibili discese verso la soglia dei 20 euro. Nel caso si materializzasse questa view, fondamentale sarebbe per il titolo non perdere questi sostegni per evitare una prosecuzione delle vendite verso i 19 euro e seguire in direzione dei 18 euro, dove transita la media mobile a 200 giorni.
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