In una giornata scarna di dati macroeconomici, le Borse del Vecchio Continente hanno iniziato la seduta all'insegna della debolezza con il focus sempre rivolto sia alle tensioni geopolitiche che alle prossime decisioni che arriveranno dalle Banche centrali in tema di tassi di interesse. In questo contesto il FTSE Mib ha aperto le contrattazioni nei pressi dei 34.200 punti, livelli sopra i quali sono possibili ulteriori allunghi prima verso i 34.500 punti e a seguire in direzione dei massimi degli ultimi 16 anni in area 34.800 punti. Al contrario la perdita dei 34.000 punti riattiverebbe la fase correttiva in direzione dei 33.750-33.700 punti e a seguire 33.500 punti.
Tra i temi da seguire nella giornata odierna a Piazza Affari troviamo Banca Generali, che nella giornata di ieri ha comunicato i dati della raccolta del mese passato. Andiamo a leggerli nel dettaglio.
Banca Generali: a marzo raccolti 600 mln di euro
Nella giornata di ieri Banca Generali ha comunicato la raccolta che si è avuta nel mese di marzo, che è stato caratterizzata da flussi solidi che portano la società a chiudere il primo trimestre in crescita anno su anno non solo in termini di raccolta netta, ma anche con i prodotti e i servizi sia di investimento che assicurativo. Nello specifico, nel mese di marzo la raccolta netta si è attestata a 600 milioni di euro, portando il totale da inizio anno a 1,649 miliardi di euro, in crescita dell’8% rispetto allo stesso periodo dell'anno passato. Nel corso dei primi tre mesi il mix di flussi è nettamente migliorato grazie al forte incremento della domanda di prodotti e servizi di investimento, gli Asset under Investments, saliti a 651 milioni di euro rispetto ai 109 milioni di euro dello stesso periodo del 2023.
Nel dettaglio si è registrato un ritorno di interesse della clientela verso i prodotti di risparmio gestito e assicurativo, con flussi netti pari a 268 milioni di euro, che si confrontano con i deflussi per 322 milioni di euro che si erano avuti durante l'anno precedente. Nell’ambito delle soluzioni gestite si conferma il ruolo trainante dei contenitori finanziari, che hanno visto un aumento dell'83% a 286 milioni di euro, mentre tra i fondi si conferma il buon riscontro per le gestioni di casa, quasi 107 milioni di euro nel trimestre, grazie al lancio di nuove linee di investimento.
Per quanto riguarda la domanda di risparmio amministrato questa ha mostrato una normalizzazione rispetto ai livelli record del 2023, pur includendo nel mese la sottoscrizione per 399 milioni di euro della emissione retail del BTP Valore. In questo contesto, i flussi netti AuC & Banking in consulenza si sono attestati a 383 milioni di euro nel corso dell'ultimo trimestre, risultando in calo dell'11%. Anche i flussi negli Altri Attivi hanno visto un calo del 29% attestandosi a 998 milioni di euro, in scia alla minore domanda di prodotti di risparmio amministrato.
Azioni Banca Generali: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere quali sono le attese nel breve e medio periodo. Con volumi in calo rispetto alla media giornaliera mensile, è stata una seduta in territorio positivo quella di ieri per il titolo Banca Generali, con i prezzi che hanno chiuso le contrattazioni in area 36,56 euro. Nel breve periodo le attese sono per una continuazione degli acquisti in direzione dei massimi degli ultimi 2 anni posti nei pressi dei 37,20 euro. Dal punto di vista operativo il superamento di tali aree resistenziali andrebbe a rafforzare il trend rialzista in direzione dei 38 euro ed in seguito verso i massimi del 2022 posti sulla soglia dei 39 euro.
Al contrario solo la perdita dei 36-35,70 euro, minimi delle ultime settimane e livelli dove troviamo l'indicatore giornaliero del Supertrend, darebbe il via ad una ripresa delle prese di beneficio, il cui primo obiettivo è situato sui 35,2 euro, dove transita la media mobile a 50 giorni, ed in seguito i 35 euro, dove verrebbe messa sotto pressione quella trendline ascendente che parte dai minimi di ottobre dello scorso anno e congiunge i minimi dell'anno in corso. Nel caso in cui dovessimo assistere ad una violazione di questi supporti, si avrebbe un indebolimento del quadro grafico con possibili ulteriori discese in direzione dei 34,45 euro, dove troviamo la media mobile di lungo periodo, e successivamente il bottom dell'anno in corso posto nelle vicinanze dei 33 euro.
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