In attesa delle indicazioni che domani pomeriggio arriveranno dall'inflazione USA, i principali mercati azionari del Vecchio Continente hanno chiuso le contrattazioni in generale ribasso. In questo contesto il FTSE Mib ha terminato le contrattazioni sotto i 33.250 punti, avvicinandosi in tal modo ai forti supporti situati sulla soglia dei 33.000 punti. Dal punto di vista tecnico, fondamentale sarà la tenuta di questi livelli, per evitare una continuazione delle vendite prima verso i 32.750-32.800 punti e a seguire i 32.350-32.400 punti, dove verrebbe chiuso il gap-up lasciato aperto lo scorso 16 agosto.
Tra i titoli che nella seduta odierna hanno registrato forti vendite troviamo Bmw, dopo che la società ha tagliato la guidance sul 2024. Andiamo a vedere i nuovi obiettivi.
Bmw: taglia guidance Ebit sul 2024
È stata una giornata da dimenticare questa odierna per il Gruppo automobilistico tedesco, costretto a ridurre i suoi obiettivi sull'anno in corso. Il motivo che ha portato a questa revisione parte dal richiamo e all'interruzione delle consegne di 1,5 milioni di veicoli per un problema legato al sistema frenante integrato difettoso. Tutto ciò dovrebbe portare l'azienda a registrato un calo delle consegne rispetto allo scorso anno, con ripercussioni sulla propria redditività che verrà impattata da costi di garanzia aggiuntivi superiori ai 100 milioni di euro durante il trimestre in corso. In questo contesto il margine operativo del settore auto, che rappresenta la divisione più importante, dovrebbe passare dal precedente 8-10% all'attuale 6-7%. Inoltre il Return on Capital Employed dovrebbe passare dal precedente 15%-20% all'11%-13%, con un Free Cash Flow superiore ai 4 miliardi di euro nel corso del 2024.
Su questi numeri dobbiamo anche sottolineare l'impatto che arriva dalla Cina, dove, nonostante le misure di stimolo messe in campo da Pechino, i volumi di vendite continuano a rimanere in calo. Ricordiamo che nel trimestre passato le vendite di BMW sono scese dell'1,3% su base annua. A livello geografico quelle in Cina hanno visto un calo del 4,7%, attestandosi a 188.495 veicoli, mentre in Germania hanno visto una discesa dell'11,5% a 68.351 auto. A sorpresa, sono aumentate dell'1,7 negli Stati Uniti grazie alla vendita di oltre 97.100 veicoli.
Azioni Bmw: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo a vedere come si è comportata l'azione nella giornata odierna sulla Borsa di Francoforte. Con volumi in decisa accelerazione, è stata una giornata in forte territorio negativo per il titolo Bmw che, con una perdita vicina al 10%, ha chiuso le contrattazioni sotto la soglia dei 70 euro. Dal punto di vista operativo i nuovi minimi annuali hanno indebolito ulteriormente il quadro grafico del titolo, le cui attese sono ora per una continuazione delle vendite verso i 67,7 euro, minimi del 2022, e successivamente in direzione dei 65 euro. Nel caso in cui anche questi livelli dovessero essere violati, si avrebbe una prosecuzione del movimento discendente fin verso la soglia psicologica dei 60 euro. In questo contesto eventuali rimbalzi fin verso l'area dei 79-80 euro potrebbero rappresentare delle occasioni per aprire posizioni ribassiste.
Al contrario il superamento di tali livelli, nei cui pressi troviamo sia la media mobile a 50 giorni che l'indicatore daily del Supertrend, aprirebbe la strada ad un deciso rimbalzo del titolo che avrebbe come primo obiettivo i massimi dell'ultimo mese in area 85 euro. L'eventuale superamento di queste aree dovrebbe far proseguire il recupero prima in direzione degli 87,5-88 euro ed in seguito i top degli ultimi 3 mesi in area 92 euro. Sarà solo lasciandosi alle spalle questa fascia di prezzo che aumenterebbero per l'azione le possibilità di potersi spingere in direzione dei 96 euro, dove verrebbe messa sotto pressione la media mobile di lungo periodo.
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