E' stata una nuova seduta all'insegna degli acquisti questa odierna sui principali mercati azionari del Vecchio Continente che, in scia ai nuovi occupati non agricoli statunitensi risultati sotto le attese degli analisti, chiudono le contrattazioni in generale rialzo sulle attese di una Federal Reserve più colomba in tema di tassi di interesse.
In questo contesto il FTSE Mib si lascia alle spalle l'area dei 28.550 punti, nei cui pressi transitava sia la trendline ribassista partita dai top di luglio che l'indicatore daily del Supertrend, chiudendo la settimana in area 28.650 punti . Dal punto di vista operativo oltre questi livelli si dovrebbe assistere ad una continuazione degli acquisti fin verso la soglia psicologica dei 29mila punti. Al contrario una discesa dei corsi sotto i 28.000 punti, riaprirebbe la strada a nuove vendite con primi obiettivi i 27.750 punti e successivamente i 27.500 punti.
Tra i titoli che nella seduta si sono messi in luce a Piazza Affari troviamo Diasorin, con la società che nel primo pomeriggio ha comunicato i dati sia del terzo trimestre che dei primi 9 mesi. Andiamo a leggerli nello specifico.
Diasorin: conferma guidance 2023
Il gruppo italiano, leader nello sviluppo, produzione e commercializzazione di reagenti di diagnostica in vitro, ha comunicato i dati sia del terzo trimestre che dei primi 9 mesi dell'anno in corso. Nello specifico nel periodo luglio-settembre 2023 il fatturato ha visto un calo del 13% a 270 milioni di euro, in scia ad una contrazione del 77% dei ricavi del business legato al Covid. Escludendo queste voci il fatturato avrebbe visto un rialzo del 2%. Per quanto riguarda l'utile netto questo si è attestato a 25 milioni di euro, in discesa del 9% rispetto ai 62 milioni di euro che si erano avuti nello stesso periodo del 2022. In calo l'Ebitda che passa dai 121 milioni di euro agli attuali 77 milioni di euro, con un margine al 29% rispetto al precedente 37%. In questo contesto anche l'Ebit risulta in contrazione del 47% a 38 milioni di euro, con un margine al 14% rispetto al precedente 26%.
Per quanto riguarda i primi 9 mesi i ricavi vedono un calo del 16% a 846 milioni di euro, con un utile netto che si attesta a 112 milioni di euro rispetto ai 203 milioni di euro del 2022. Nel periodo in corso l'Ebitda vede un calo del 32% a 260 milioni di euro, con un margine che passa dal 38% al 31%. Segno negativo anche per l'Ebit che vede una contrazione del 45% a 164 milioni di euro, con un margine che passa dal 28% al 18%. L'indebitamento finanziario netto consolidato è pari a -832 milioni di euro, in miglioramento dai -907 milioni che si aveva il 31 dicembre 2022, grazie al risultato della generazione di cassa operativa del periodo e degli incassi relativi alla cessione del business della Flow Cytometry, parzialmente compensati dal pagamento di dividendi per 59 milioni e dall'acquisto di azioni proprie per 28 milioni. Per quanto riguarda Il free cash flow è pari a 160 milioni di euro rispetto ai 252 milioni di euro del 2022.
Infine in attesa dell'Investor Day in programma il prossimo 15 dicembre, in cui il Gruppo presenterà il Piano industriale 2024-2027, la società ha confermato l'outlook sull'anno in corso. Questo dovrebbe vedere ricavi in calo di quasi il 14% cosi dettagliati. Al netto del business Covid e molecolare si dovrebbe avere un rialzo tra il 4-6%, quello molecolare respiratorio registrare un calo del 20%, mentre quello legato al Covid una contrazione del 75% a 60 milioni di euro. Per quanto riguarda l'Ebitda Adjusted Margin questa dovrebbe vedere un calo di quasi il 34%.
Diasorin: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come si è mosso il titolo nell'ultima seduta della settimana. Con volumi in aumento rispetto alla media giornaliera mensile è stata una nuova giornata all'insegna degli acquisti questa odierna per il titolo Diasorin, con le quotazioni che si portano oltre la soglia dei 90 euro. Dal punto di vista operativo il movimento odierno va a confermare il segnale di forza arrivato 24 ore prima con il superamento della trendline discendente che, partito dai massimi dello scorso mese di luglio, transitava nei pressi degli 86-86,5 euro. Nel breve periodo le attese sono ora per una continuazione del recupero che avrebbe come prossimo obiettivo i 94,5-95 euro ed in seguito gli ex top di agosto posti sui 97,8 euro. Nel caso in cui queste aree resistenziali dovessero essere superate, si aprirebbero le porte per un test sui massimi degli ultimi 5 mesi in area 102,5 euro.
Al contrario il ritorno sotto gli 86 euro tornerebbe ad indebolire l'azione, con un possibile ritorno dei corsi verso i minimi annuali situati in area 81,5 euro, nei cui pressi troviamo l'indicatore daily del Supertrend. Nel caso in cui dovessimo assistere ad una violazione di tali supporti si avrebbe una riattivazione di quel trend primario al ribasso, che ha caratterizzato gran parte dell'anno in corso, in direzione dei 75 euro e successivamente verso verso i minimi degli ultimi 5 anni situati sulla soglia dei 67 euro.
Vuoi seguire e replicare ogni giorno la nostra operatività sia sul mercato azionario italiano che su quello americano? Iscriviti al servizio Pit Trading Long e Short ed entra a far parte del nostro canale privato Telegram.
DISCLAIMER
Investire.biz non offre servizi finanziari, regolamentati o di investimento. Le informazioni presenti sul sito non devono essere considerate consigli di investimento personalizzati e sono disseminate sul sito e accessibili al pubblico in generale. Tutti i link e i banner sui siti web della società puntano verso società finanziarie, fornitori di servizi di investimento o banche regolamentate in Europa. Si prega di leggere Dichiarazione di non responsabilità, Informativa sui rischi, Informativa sul trattamento dei dati personali e Termini e condizioni prima di utilizzare questo sito Web. Qui è invece possibile trovare le informazioni sul produttore dell'analisi.