La buona intonazione di Wall Street di ieri impatta positivamente sui futures del Vecchio Continente che, impostati sopra la parità, anticipano un inizio di giornata in leggero rialzo per i principali mercati azionari europei. In questo contesto il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni nei pressi dei 34.400 punti, con prossimi obiettivi situati sui massimi della scorsa ottava in area 34.500-34.550 punti. Dal punto di vista operativo il superamento di questi livelli, aprirebbe le porte per un ritorno delle quotazioni sui massimi degli ultimi 16 anni in area 24.800-34.850 punti.
Tra i temi da seguire in queste ore a Piazza Affari troviamo Enel, che nella serata di ieri ha comunicato i dati del primo trimestre. Andiamo a scoprirli nello specifico.
Enel: nel primo trimestre l'utile cresce del 44%
Nella serata di ieri Enel ha comunicato i dati dei primi tre mesi dell'anno in corso che, contrassegnati da numeri superiori alle attese degli analisti, confermano sia l’efficacia delle azioni manageriali intraprese con il Piano Strategico 2024-2026 che la resilienza del modello di business in tutti i Paesi di presenza. Nello specifico il Gruppo ha visto l'utile netto salire del 44% a 2,18 miliardi di euro, con un Ebitda ordinario cresciuto dell'11,6% a 6,094 miliardi di euro. Ottima la performance del risultato operativo cresciuto del 35,6% a 1,05 miliardi di euro. In contrazione del 26,4% sono stati invece i ricavi che si sono attestati a 19,43 miliardi di euro, in scia non solo alla progressiva discesa dei prezzi nei periodi a confronto, ma anche alle minori quantità di energia vendute sui mercati finali e al minor ricorso alla generazione da fonte termoelettrica.
Nel corso del periodo gennaio-marzo 2023 la produzione a zero emissioni ha raggiunto l'82%, mentre l'energia prodotto è stata pari a 48,7 TWh, in calo del 5,2% rispetto allo stesso periodo del 2023. Nel periodo in corso in leggero aumento dello 0,9% è l'indebitamento che si attesta a 60,70 miliardi di euro. Al 31 marzo 2024, l’incidenza dell’indebitamento finanziario netto sul patrimonio netto complessivo, è pari a 1,26 rispetto all'1,33 al 31 dicembre dello scorso anno.
Alla luce dei dati del primo trimestre il Gruppo guidato da Flavio Cattaneo ha confermato la guidance sull'anno in corso, che prevede un Ebitda ordinario compreso tra 22,1 e 22,8 miliardi di euro e un Utile netto ordinario compreso tra 6,6 e 6,8 miliardi di euro. Da segnalare infine che in queste ore la società ha comunicato la cessione delle proprie partecipazioni in Perù per un valore di quasi 1,3 miliardi di dollari. L’operazione genererà una riduzione dell'indebitamento netto consolidato del Gruppo di circa 1,2 miliardi di euro nel 2024, che si sommano ai circa 400 milioni di euro riconosciuti nel 2023.
Azioni Enel: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere l'impostazione dell'azione nel breve e medio periodo. E' stata una nuova giornata all'insegna degli acquisti quella di ieri per il titolo Enel, con i prezzi che hanno chiuso le contrattazioni oltre i 6,50 euro. Nel breve periodo una conferma delle quotazioni oltre questi livelli, dovrebbe spingere l'azione ad andare a chiudere il gap-down lasciato aperto lo scorso 22 gennaio nei pressi dei 6,637 euro. Nel caso in cui questi livelli dovessero essere lasciati alle spalle, aumenterebbero le possibilità di andare a mettere sotto pressione i massimi annuali posti sui 6,80 euro.
Dal punto di vista operativo il superamento di quest'ultime aree andrebbe a rafforzare il quadro grafic, aprendo di conseguenza le porte ad ulteriori allunghi in direzione dei massimi degli ultimi 2 anni sulla soglia dei 7 euro. In questo contesto rialzista eventuali correzioni in direzione dei 6,25-6,20 euro, dove troviamo l'indicatore daily del Supertrend, potrebbero rappresentare delle occasioni di acquisto.
Al contrario la perdita di tali supporti potrebbe innescare una fase di debolezza per il titolo, con un primo obiettivo ribassista posto sui 6,15 euro e a seguire la soglia dei 6 euro. La perdita di questi supporti farebbe proseguire le vendite in direzione dei 5,85 euro e successivamente verso i minimi annuali situati sui 5,65 euro. Nel caso in cui dovessimo assistere alla violazione di quest'ultimi livelli, si aprirebbero le porte per andare a rivedere il bottom dello scorso anno situato in area 5,5 euro.
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