Le possibilità che la FED possa anticipare il primo taglio dei tassi di interesse, dopo che l'inflazione USA è risultata nel mese passato sotto le attese degli analisti, sostiene i futures del Vecchio Continente che, impostati in terreno positivo, anticipano un inizio di giornata all'insegna degli acquisti sui mercati azionari europei.
In questo contesto il FTSE Mib dovrebbe spingersi in apertura di contrattazioni in area 35.350 punti, sopra i quali sono possibili ulteriori allunghi prima verso i 35.500 punti e a seguire in direzione dei 35.750 punti. Al contrario segnali di debolezza si avrebbero solo con un ritorno dei corsi sotto gli importanti supporti posti sui 34.000 punti.
Tra i titoli da monitorare nella seduta odierna a Piazza Affari troviamo Erg, che nella serata di ieri ha comunicato il nuovo Piano industriale 2024-2026. Andiamo a leggere i punti più importanti.
Erg: ecco il Piano industriale 2024-2026
In occasione dei dati del primo trimestre, Erg ha comunicato il nuovo Piano industriale che dovrebbe accompagnare il Gruppo al 2026. Questo avrà come obiettivo da una parte il consolidamento della posizione industriale raggiunta e dall'altra proseguire a sviluppare il portafoglio asset tramite una strategia chiamata "Value over Volume". Questa si baserà su un approccio estremamente selettivo nella scelta degli investimenti, tramite sviluppo organico e M&A, con target IRR più sfidanti ma coerenti con il contesto attuale di mercato, sempre caratterizzato non solo da un'elevata volatilità dei prezzi ma anche da un incertezza regolatoria.
L'obiettivo da parte della società guidata dall'AD Paolo Merli è di raggiungere 4,5GW di capacità installata al 2026, con una proiezione al 2028 di 5GW. Nel corso dei prossimi tre anni Erg si concentrerà in particolar modo in USA, dove punta a raggiungere una capacità installata eolica e solare di 0,5-0,7GW.
Sul versante della diversificazione tecnologica, al solare ed all'eolico on-shore dovrebbe affiancarsi lo sviluppo di progetti di storage e ibridizzazione per aumentare la flessibilità del proprio portafoglio, con una maggiore digitalizzazione per ottimizzare la performance degli impianti. Inoltre sostenibilità e solidità finanziaria continueranno ad essere le basi su cui la società proseguirà il suo percorso di crescita e di creazione di valore.
Gli investimenti nel corso del periodo dovrebbero raggiungere gli 1,2 miliardi di euro, per spingersi fin verso i 2 miliardi di euro nel 2028. Inoltre per quanto riguarda l'Ebitda è attesa tra i 600-650 milioni di euro, con l'impegno da parte della società di mantenere il rating Investment Grade. Infine per quanto riguarda la politica di remunerazione per gli azionisti, questa dovrebbe garantire una distribuzione minima di 1 euro per azione, con la possibilità di salire fino a 1,3 euro nel caso di risultati positivi.
Azioni Erg: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere cosa attendersi dall'azione nel breve e medio periodo. E' stata una nuova giornata positiva quella di ieri per il titolo Erg, con le quotazioni che si sono spinte sui top degli ultimi 2 mesi in area 27,15 euro. Nel breve termine le attese sono per una continuazione degli acquisti, con prossimi obiettivi i 27,75-27,80 euro e successivamente la soglia dei 28 euro. Nel caso in cui anche queste aree resistenziali dovessero essere superate, l'azione si aprirebbe le porte per andare a mettere sotto pressione i massimi degli ultimi 16 mesi oltre la soglia dei 29 euro. Dal punto di vista operativo sarà solo lasciandosi alle spalle quest'ultimi livelli che si avrebbe un rafforzamento della struttura grafica, con possibili ulteriori apprezzamenti fin verso i 31 euro. In questo contesto tutte le prese di beneficio che dovessero riportare i prezzi verso i 26-25,50 euro, dove troviamo l'indicatore daily del Supertrend, potrebbero rappresentare delle occasioni di acquisto.
Al contrario una discesa sotto questi supporti dovrebbe aprire le porte ad una fase di debolezza, che avrebbe come primo target i 25 euro, dove transita la media mobile di lungo periodo, e a seguire i 24,70-24,65 euro nelle cui vicinanze troviamo troviamo la media mobile a 50 giorni. Nel caso in cui questi supporti dovessero essere violati, dovremmo assistere ad una prosecuzione delle vendite prima verso i 24 euro ed in seguito in direzione dei minimi dell'anno in corso posti sui 23 euro.
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