In attesa dell'importante dato occupazione statunitense in arrivo nel pomeriggio di domani, i principali mercati azionari del Vecchio Continente chiudono la quarta giornata della settimana in generale rialzo. In questo contesto recupera terreno anche il Ftse Mib, con le quotazioni che si chiudono di poco sotto i 27.500 punti (+0,2% a 27.490,81 punti). Nel breve termine una conferma oltre questi livelli dovrebbe far proseguire il rimbalzo prima verso i 27.750-27.800 punti e a seguire in direzione della soglia dei 28.000 punti. Al contrario una discesa sotto i 27.500 punti farebbe aumentare le chance di un ritorno verso i minimi dello scorso mese di giugno situati sui 27.000 punti.
Tra i titoli che oggi a Piazza Affari si sono messi in mostra troviamo le azioni Maire Tecnimont che, prima dell'apertura dei mercati ha comunicato un importante commessa. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
Maire Tecnimont: mega contratto da 8,7 miliardi di dollari
Poco prima dell'apertura delle contrattazioni, Maire Tecnimont che comunicato che Tecnimont, parte della business unit Integrated E&C Solutions, ha firmato in occasione di Adipec, il più grande summit mondiale sull'energia, una lettera di aggiudicazione con ADNOC per l'impianto di trattamento onshore del progetto Hail e Ghasha. Questo ha l’obiettivo di operare ad emissioni zero, grazie anche alle unità di cattura e recupero della CO2 dell'impianto, che ne consentiranno la cattura e lo stoccaggio. In questo contesto ricordiamo che il gruppo di Fabrizio Di Amato può contare su un track record e un'esperienza internazionale nella realizzazione di grandi impianti di trattamento del gas e di progetti per il recupero dello zolfo. Nello specifico il valore complessivo del contratto EPC è di circa 8,7 miliardi di dollari e la fine dei lavori è prevista nel corso del 2028.
Nel dettaglio Tecnimont sfrutterà le sue competenze della divisione Sustainable Technology Solutions di Maire, per sviluppare soluzioni digitali innovative finalizzate alla riduzione delle emissioni e all'ottimizzazione dei consumi energetici, consentendo una significativa efficienza dell'impianto in termini sia di opex che di capex. Da sottolineare come il contratto di queste ore rappresenta il più grande contratto della storia del Gruppo Maire, un progetto multimiliardario che darà un impulso significativo alla realizzazione del proprio piano strategico decennale.
Azioni Maire Tecnimont: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo a scoprire ora come si è mosso il titolo nella seduta odierna a Piazza Affari. Anche se distante dai massimi intra è stata una giornata positiva per il titolo Maire Tecnimont che, con volumi quasi 8 volte la media giornaliera mensile, ha chiuso le contrattazioni in area 3,90 euro. Nel breve periodo per dare seguito al movimento odierno i corsi dovrebbero tornare oltre la soglia dei 4 euro, sopra i quali sono possibili nuovi allunghi prima verso i 4,105 euro, massimi dello scorso mese di aprile, ed in seguito andare a mettere sotto pressione i top del 2023 in area 4,25 euro. Dal punto di vista operativo il superamento di queste aree resistenziali andrebbero a rafforzare il quadro grafico del titolo, aprendo le porte a nuovi apprezzamenti fin verso i massimi del 2022 situati sui 4,75 euro, con target intermedi posti sui 4,5 euro. In questo quadro di risk-on eventuali correzioni fin verso i 3,60 euro, dove troviamo l'indicatore del Supertrend potrebbe essere letti come delle buy opportunity.
Al contrario una discesa delle quotazioni sotto i 3,60 euro potrebbe aprire la strada ad una fase correttiva più importante, con primi obiettivi situati sui 3,50 euro e a seguire i 3,40 euro. Nel caso in cui i prezzi dovessero violare tali supporti aumenterebbero le chance di andare a rivedere i minimi dello scorso mese di giugno situati sui 3,25 euro. Fondamentale nel caso si realizzasse queta view sarà la tenuta di di tali sostegni, per evitare una continuazione delle vendite fin verso la soglia psicologica dei 3 euro, che rappresentano i minimi degli ultimi 10 mesi.
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