I futures del Vecchio Continente impostati nei pressi della parità, anticipano un inizio di seduta all'insegna della cautela per i mercati azionari europei, con gli investitori che cercheranno di valutare la trimestrale di Nvidia, i cui numeri sono risultati sopra il consenso degli analisti ma l'outlook ha un po deluso le attese.
In questo contesto il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni nei pressi dei 33.350 punti, cercando di mantenersi a distanza dai prossimi supporti situati sui 33.000 punti. Fondamentale sarà la tenuta di questi livelli per evitare un test sui minimi delle ultime settimane in area 32.800-32.750 punti e a seguire i 32.500 punti.
Tra i titoli da monitorare nella seduta odierna troviamo MFE, con il Gruppo che ha comunicato i dati dei primi 9 mesi. Andiamo a scoprirli nel dettaglio.
MFE: l'utile dei primi 9 mesi sale del 38,7%
MFE ha comunicato i dati dei primi 9 mesi dell'anno in corso, che sono stati contrassegnati da numeri in crescita. Inoltre nonostante un contesto generale a livello internazionale ancora incerto, il Gruppo ha registrato una decisa accelerazione della raccolta pubblicitaria lorda, risultando oltre le migliori aspettative.
Nello specifico nel corso dei 9 mesi i ricavi hanno visto una crescita del 7,7% a 2,005 miliardi di dollari, con i ricavi pubblicitari lordi che sono aumentati del 6,5% a 1,943 miliardi di dollari. In deciso aumento è risultato l'Ebit che passa dai 98,3 milioni di euro del 2023 agli attuali 126,6 milioni di euro.
In questo contesto l'utile netto, escludendo il contributo di ProbienSat1, ha visto una crescita del 38,7% a 88,7 milioni di euro. Da segnalare l'ottimo incremento del Free Cash Flow che, passando dai 285,8 milioni dell'anno passato agli attuali 318,8 milioni di euro, ha determinato una significativa riduzione dell'indebitamento finanziario netto consolidato. Questo si è attestato a 718,6 milioni di euro, rispetto ai 902,8 milioni di euro del 31 dicembre 2023, nonostante la distribuzione di dividendi per 139,9 milioni di euro.
Per quanto riguarda la guidance sull'intero anno, il Gruppo si aspetta una raccolta pubblicitaria vicina al 5%, risultando al di sopra delle aspettative. Per quanto riguarda i ricavi dovrebbero registrare una crescita del 6%, mentre il risultato operativo e il Free Cash Flow dovrebbe risultare in deciso aumento rispetto all'anno passato. Infine il risultato netto dovrebbe attestarsi a 217,5 milioni di euro, risultando oltre quello conseguito nel 2023.
Azioni MFE: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo a scoprire cosa ci suggerisce l'analisi tecnica ne breve e medio periodo. E' stata una seduta positiva quella di ieri per il titolo MFE, con i prezzi che hanno chiuso le contrattazioni in area 2,81 euro. Il movimento di ieri però non indebolisce quel trend ribassista che ha caratterizzato le ultime settimane e che ha spinto le quotazioni sui minimi degli ultimi mesi nei pressi dei 2,75 euro.
Dal punto di vista operativo fondamentale sarà la tenuta di questi sostegni, per evitare una continuazione del trend discendente che avrebbe come prossimo obiettivo i 2,60 euro e successivamente i 2,45 euro. Nel caso in cui dovessimo assistere ala violazione di questi ultimi livelli, si assisterebbe ad un ulteriore indebolimento della struttura grafica con prossimi target i 2,25-2,20 euro.
Al contrario una conferma delle quotazioni sopra i 2,75 euro, dovrebbe porre la basi per un recupero dell'azione con un primo target i 2,85-2,90 euro e in seguito la soglia dei 3 euro. L'eventuale superamento di queste aree resistenziali, nei cui pressi troviamo sia la media mobile a 50 giorni che l'indicatore del Supertrend, dovrebbe rafforzare il movimento ascendente prima in direzione dei 3,15 euro e successivamente verso i top degli ultimi 4 mesi in area 3,25 euro.
Nel caso in cui il titolo dovesse riuscire a lasciarsi alle spalle tali livelli, aumenterebbero le possibilità di tornare a mettere sotto pressione i massimi annuali posto sui 3,50-3,60 euro, con target intermedi i 3,426 euro, dove verrebbe chiuso il gap-down lasciato aperto lo scorso 22 luglio.
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