La buona intonazione di Wall Street nella seduta di ieri e gli ottimi dati trimestrali comunicati da Netflix impattano sui futures europei che, impostati al rialzo, anticipano un inizio di giornata all'insegna degli acquisti sui mercati del Vecchio Continente.
Con il focus rivolto all'agenda della nuova amministrazione Trump, il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni oltre i 36.200 punti. Dal punto di vista operativo viene confermato il trend rialzista primario dell'indice italiano, che avrebbe come prossimo obiettivo i 36.300 punti e a seguire i 36.500 punti. Al contrario segnali di debolezza si avrebbero solo con una discesa delle quotazioni sotto i primi sostegni di breve termine posti sui 35.500 punti.
Tra i titoli da seguire nella giornata odierna ci trasferiamo oltreoceano con Netflix, dopo che la società ha comunicato i dati del 4° trimestre dello scorso anno. Andiamo a leggerli nel dettaglio.
Netflix: +44% gli abbonati del 4° trimestre
Nella serata di ieri il colosso dello streaming ha comunicato i dati dell'ultimo trimestre del 2024, che grazie agli eventi sportivi live, in primis l'incontro di box Paul-Tyson, e alla nuova serie di Squid Game, hanno visto numeri in decisa crescita.
Nello specifico i nuovi abbonati sono risultati in aumento del 44%, mentre i ricavi hanno registrato una crescita del 16% a 10,25 miliardi di dollari, oltre il consenso posto a 10,1 miliardi di dollari.
In decisa accelerazione è stato l'utile che è passato dai 938 milioni di dollari dello stesso periodo del 2023 agli attuali 1,87 miliardi di dollari, leggermente sopra le attese che erano fissate a 1,85 miliardi di dollari. In questo contesto l'utile per azione balza dai 2,11 dollari agli attuali 4,27 dollari.
Nel dettaglio nel corso del periodo ottobre-dicembre 2024 i nuovi abbonati sono stati 18,9 milioni, con il 2024 che si è chiuso con oltre 301,6 milioni di utenti. Grazie al deciso balzo della domanda, il Gruppo ha annunciato un aumento dei prezzi negli Stati Uniti, in Canada, Argentina e Portogallo, anche per gli abbonamenti con la pubblicità, con quest'ultima che è vista nel corso del 2025 in deciso aumento.
Negli Stati Uniti, il servizio di base con annunci aumenterà di 1 dollaro al mese, passando a 7,99 dollari, con un aumento di prezzo del 14%, mentre il pacchetto premium costerà 24,99 dollari, con un aumento del 9%.
In occasione dei dati trimestrali Netflix ha comunicato l'outlook sia per l'anno in corso che per quanto riguarda il 1° trimestre. Per il 2025 si prevedono ricavi in aumento del 12-14% rispetto all'anno precedente, raggiungendo i 43,5-44,5 miliardi di dollari, in aumento di 500 milioni di dollari rispetto al precedente range e si confronta con un consenso posto a 43,65 miliardi di dollari.
L'azienda prevede inoltre che i ricavi del primo trimestre possano crescere dell'11% rispetto all'anno precedente, raggiungendo i 10,42 miliardi di dollari, leggermente sotto della stima degli analisti di 10,49 miliardi di dollari. Infine Netflix ha comunicato che non riporterà più gli abbonamenti a pagamento a partire dal prossimo trimestre e che prevede di crescere in nuovi settori come quelli legati alla programmazione live e ai giochi.
Azioni Netflix: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere le attese sulle azioni Netflix per le prossime giornate. Dopo aver chiuso la giornata di ieri in rialzo dell'1,35% in area 869,7 dollari, le attese per la seduta odierna sul titolo Netflix sono di un'apertura in rialzo di oltre il 14% vicino alla soglia dei 1.000 dollari, che rappresentano i nuovi massimi di sempre.
Dal punto di vista operativo una conferma delle quotazioni sopra questi livelli, non solo andrebbe a rafforzare il quadro grafico di fondo, ma si aprirebbe le porte per ulteriori apprezzamenti prima in direzione dei 1.040-1.050 dollari e successivamente verso l'area dei 1.100 dollari. In questo contesto eventuali prese di beneficio in direzione degli 850 dollari, potrebbero essere viste come nuove occasioni di acquisto.
Al contrario la perdita di questi livelli dovrebbe aprire la strada a una fase correttiva più marcata, che potrebbe essere sfruttata per aprire delle posizioni ribassiste. In questo caso si dovrebbe avere un primo obiettivo sui minimi degli ultimi due mesi, toccati la scorsa ottava, in area 825-820 dollari. L'eventuale perdita di tali livelli dovrebbe far proseguire le vendite verso la soglia degli 800 dollari e successivamente verso i 775 dollari.
Nel caso in cui anche questi ultimi livelli non dovessero arrestare la spinta ribassista, non sarebbe una sorpresa vedere ulteriori discese verso i 740 dollari e a seguire in direzione dei 705 dollari, dove verrebbe chiuso il gap-up lasciato aperto lo scorso 18 ottobre.
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