I deludenti dati arrivati sia dal Pil USA nell 2° trimestre che dall'occupazione non agricola nel mese in corso, hanno sostenuto i mercati azionari del Vecchio Continente che, nella speranza di una Fed meno aggressiva in tema di tassi di interesse, chiudono la giornata in territorio positivo. In questo contesto il FTSE Mib si porta a contatto con i 29.000 punti, livelli che se lasciati alle spalle farebbero proseguire il movimento rialzista verso i 29.250-29.300 punti e a seguire in direzione dei massimi degli ultimi 15 anni in area 29.700-29.750 punti. Al contrario segnali di rinnovata debolezza si avrebbero con una discesa delle quotazioni sotto i 28.000 punti e primi obiettivi i minimi degli ultimi due mesi in area 27.500 punti.
Tra le storie da seguire in queste ore andiamo a Wall Street con il titolo Plug Power, dopo che la società ha ricevuto una multa dalla Sec. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
Plug Power: dalla Sec multa da 1,25 milioni di dollari
Nelle ultime ore Plug Power, fornitore di idrogeno green e di sistemi di celle a combustiile a idrogeno, ha comunicato di aver accettato di pagare una multa da 1,25 milioni di dollari ricevuta dalla Sec. Le accuse riguardavano carenze di rendicontazione finanziaria, contabilità e controllo per il periodo gennaio 2018 - settembre 2020. Inoltre, secondo la Sec la società rischierebbe un'ulteriore multa da 5 milioni di dollari se entro 12 mesi non riuscirà a risolvere in maniera definitiva una debolezza materiale presente nei suoi controlli interni sul reporting finanziario e controlli di divulgazione inefficaci.
La società per porre rimedio a questi problemi ha iniziato fin dal 2021 a mettere in campo delle misure correttive, che hanno portato all'assunzione di nuovi dipendenti da utilizzare nel dipartimento di contabilità e finanza il cui obiettivo era quello di identificare e affrontare tutte le problematiche che potevano impattare sul bilancio.
Azioni Plug Power: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come si sta muovendo l'azione Plug Power a Wall Street. Al momento è una seduta in ribasso questa odierna per il titolo, con le quotazioni che, scendendo in area 8,7 dollari, mettono in un angolo il rimbalzo che avevamo visto nelle ultime tre giornate. Nel breve termine fondamentale sarà la tenuta dei 7,95-7,90 dollari per evitare di andare a mettere sotto pressione i minimi del 2023 situati sui 7,5 dollari.
Nel caso in cui questi sostegni non riuscissero ad arrestare il trend ribassista primario, in atto fin dai massimi del 2021 in area 75 dollari, non solo si avrebbe un deterioramento del quadro grafico ma si aprrirebbero le porte per nuove discese prima verso la soglia dei 7 dollari e successivamente in direzione dei 6,5 dollari. L'eventuale perdita di tali supporti aprirebbe le porte ad una ricopertura del gap-up lasciato aperto nel giugno del 2020 in area 5,5 dollari.
Al contrario per avere un primo segnale di positività i prezzi dovrebbero spingersi oltre i 9,5 dollari, dove transita l'indicatore daily del Supertrend. Sopra questi livelli si avrebbe una continuazione degli acquisti prima verso i 10,56 dollari, dove verrebbe chiuso il gap ribasissta lasciato aperto lo scorso 10 agosto, e a seguire gli 11,40 euro. Nel caso in cui ci fosse un superamento di queste aree resistenziali si dovrebbe assistere a nuovi allunghi verso i 12 dollari, dove troviamo la media mobile di lungo periodo, e successivamente i massimi degli ultimi 5 mesi in area 13,20 dollari. Dal punto di vista operativo sarà solo lasciandosi alle spalle questi livelli che si avrebbe un segnale di forza da parte del titolo.
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