In attesa delle decisioni che arriveranno domani dalla Federal Reserve in tema di tassi di interesse, non si arresta il sentiment positivo sui principali mercati azionari europei che chiudono le contrattazioni in generale territorio positivo. In questo contesto il FTSE Mib fa registrare una delle migliori performance, con i prezzi che si portano oltre i 34.200 punti, con prossimi obiettivi situati sui 34.250-34.300 e a seguire l'area dei 34.500 punti. Al contrario segnali di debolezza si avranno solo con il ritorno dei prezzi sotto i 33.000 punti e primi target situati in area 32.500 punti.
Tra i titoli che nella seduta odierna hanno registrato un'alta volatilità troviamo Recordati, che in tarda mattinata ha comunicato i conti del 2023. Andiamo a leggerli nello specifico.
Recordati: nel 2023 i ricavi crescono del 12,4%
In tarda mattinata Recordati ha comunicato i dati del 2023, che è stato contrassegnato da risultati eccellenti e seguendo la strategia di crescita a lungo termine delineata dal Gruppo. Nello specifico, i ricavi si sono attestati a 2,082 miliardi di euro, in rialzo del 12,4% rispetto al 2022 ed in linea con la parte alta dell'intervallo di guidance rivista al rialzo nel maggio dello scorso anno. La buona performance deriva dall’ottimo andamento del business in entrambi i segmenti e comprendono ricavi netti pari a 25,6 milioni di euro relativi ad Avodart e Combodart/Duodart, in seguito alla finalizzazione dell’accordo di commercializzazione con GSK.
Nel corso dell'anno passato l'Ebitda si è attestato a 796,6 milioni di euro, in aumento del 14,4% rispetto all'anno precedente e con un margine che si porta al 37%, mentre l'utile netto vede una crescita del 24,6% a 389,2 milioni di euro. Grazie agli eccellenti risultati operativi e alla forte generazione di cassa, che si porta sui 456 milioni di euro, il debito netto del Gruppo si attesta a 1,579 miliardi di euro o circa 1,96 volte l’Ebitda. Infine per quanto riguarda il dividendo questo passa dagli 1,15 euro per azione del 2022 a 1,20 euro per azione.
Per quanto riguarda il 2024 il Gruppo prevede ricavi netto compresi tra i 2,26-2,32 miliardi di euro, un'Ebitda nel range 830-860 milioni di euro, un margine nei pressi del 37% ed un utile netto compres tra i 550-570 milioni di euro.
Azioni Recordati: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come si è comportata l'azione a Piazza Affari dopo queste news. Con volumi superiori alla media giornaliera mensile è stata una seduta volatile e all'insegna delle prese di beneficio per il titolo Recordati, con i prezzi che chiudono le contrattazioni in area 51,30 euro. Se l'impostazione di fondo rimane sempre al rialzo, nel breve termine fondamentale sarà la tenuta dei 51 euro, nei cui prezzi troviamo sia la media mobile a 50 giorni che l'indicatore giornaliero del Supertrend, per evitare una continuazione della fase correttiva prima verso la soglia dei 50 euro ed in seguito verso i 49 euro. Nel caso in cui anche quest'ultimi supporti dovessero essere violati al ribasso, si avrebbe un test sui 47,50 euro e successivamente in direzione dei 46,6 euro, dove verrebbe messa sotto pressione sia la media mobile di lungo periodo che la trendline ascendente che parte dai minimi di marzo dello scorso anno.
Al contrario la tenuta dei 51 euro dovrebbe riportare gli acquisti sul titolo, con un primo target sui 51,86 euro e successivamente i massimi di periodo situati sui 53,40 euro. Dal punto di vista operativo il superamento di tali aree resistenziali andrebbe a riattivare il trend rialzista con prossimi obiettivi i 55 euro ed in seguito i 56,50 euro. Nel caso in cui quest'ultimi livelli dovessero essere messi alle spalle si aprirebbero le porte per l'azione di andare a rivedere i massimi di sempre posti nelle vicinanze dei 58 euro.
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