Il peggioramento degli indici Pmi europei, che potrebbe spingere la BCE a rimanere ferma in tema di tassi di interesse, unito alla discesa dei rendimenti obbligazionari non impattano più di tanto sui mercati azionari del Vecchio Continente, che chiudono la seconda seduta della settimana in ordine sparso. In questo contesto il FTSE Mib chiude le contrattazioni nei pressi dei 27.500 punti (27.572,74 punti, +0,05%), leggermente sotto la media mobile di lungo periodo che passa in area 27.580 punti, sopra i quali sono possibili ulteriori recuperi prima verso i 27.715 punti, dove verrebbe chiuso il gap-down lasciato aperto venerdì scorso, e a seguire la soglia dei 28.000 punti. Al contrario una discesa sotto i 27.336 punti, che rappresentano i minimi della scorsa settimana, spingerebbe i corsi a testare i minimi degli ultimi mesi situati in area 27.000 punti.
Tra le storie interessanti a cui oggi abbiamo assistito oggi a Piazza Affari segnaliamo Saipem, che in mattinata ha comunicato delle novità in arrivo dalla Scozia. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
Saipem: completata installazione parco eolico offshore in Scozia
In mattinata Saipem ha comunicato di aver completato con successo le attività di installazione per il parco eolico offshore "Neart na Gaoithe" situato nel Mare del Nord. Questo posizionato a 15 km dalla costa orientale della Scozia, svolgerà un ruolo fondamentale per quanto riguarda la produzione di energia sostenibile nel Mare del Nord. Ricordiamo che la società guidata da Stefano Cao, si era aggiudicata il contratto nel 2019, con l'accordo che comprendeva l'ingegneria, l'approvvigionamento, la costruzione e l'installazione di 54 jacket in acciaio per un equivalente numero di turbine eoliche, due jacket in acciaio per le sottostazioni elettriche offshore, nonché il trasporto e l'installazione dei relativi topside.
Una volta operativo il parco eolico sarà in grado di generare quasi 450 megawatt di elettricità a basse emissioni di carbonio e di fornire a National Grid, la rete elettrica nazionale, energia sufficiente per circa 375.000 abitazioni. Nello specifico l'installazione dei pali di fondazione è stata completata alla fine della scorsa estate dalla Saipem 3000, mentre la Saipem 7000 ha portato a termine le attività di perforazione e di installazione offshore dei jacket, consolidando ulteriormente il track record di Saipem nelle operazioni eoliche offshore nel Mare del Nord. Il traguardo raggiunto in queste ore evidenzia non solo la competenza della controllata di Eni nel settore dell'eolico offshore ma anche il ruolo a supporto del percorso verso la decarbonizzazione, con l'offerta di soluzioni all'avanguardia per la produzione di energia pulita.
Azioni Saipem: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come si è mossa l'azione nella giornata odierna. È stata una giornata all'insegna degli acquisti questa odierna per il titolo Saipem, con le quotazioni che arrestano la debolezza delle ultime sedute chiudendo le contrattazioni in area 1,45 euro. Nel breve termine la tenuta degli 1,40 euro, dove transita la media mobile di lungo periodo, dovrebbe porre le basi ad un recupero delle quotazioni che potrebbe estendersi verso gli 1,50 euro, dove troviamo la media mobile a 50 giorni, e successivamente gli 1,59 euro che rappresentano l'ultimo ostacolo prima di andare a mettere sotto pressione i massimi annuali situati sugli 1,65 euro. Dal punto di vista operativo l'eventuale superamento di queste aree resistenziali andrebbe a rafforzare la sua struttura grafica con target ambiziosi situati fin verso la soglia dei 2 euro, dove verrebbe chiuso il gap-down lasciato aperto il 13 luglio dello scorso anno.
Al contrario la discesa sotto gli 1,4 euro andrebbe a spingere velocemente il titolo in direzione dei minimi degli ultimi mesi situati in area 1,35 euro. Nel caso in cui si dovesse assistere ad una violazione di questi sostegni si andrebbe incontro ad una fase correttiva più profonda con primi obiettivi gli 1,3 euro e successivamente gli 1,21 euro, dove verrebbe chiuso il gap-up lasciato aperto il 29 giugno scorso. Nel caso in cui si dovesse realizzare questa view, la perdita di tali sostegni proietterebbe i corsi sui minimi annuali posto nelle vicinanze degli 1,13 euro.
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