Dopo il rialzo che ha contrassegnato la scorsa settimana, i futures del Vecchio Continente impostati nei pressi della parità anticipano un inizio di seduta all'insegna della cautela sui mercati azionari europei, il cui focus rimane sempre rivolto alle prossime mosse delle banche centrali in tema di tassi di interesse. In questo contesto il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni oltre i 29.900 punti, aumentando in questo modo la possibilità di andare a mettere sotto pressione la soglia psicologica dei 30.000 punti.
Dal punto di vista operativo il superamento di queste aree dovrebbe far proseguire il rally in corso prima verso i 30.250-30.300 punti e successivamente i 30.500 punti. Al contrario solo con un ritorno dei prezzi sotto i 29.000 punti che si avrebbero dei primi segnali di rallentamento del trend rialzista, con primi obiettivi i 28.920 punti, dove verrebbe chiuso il gap-up lasciato aperto lo scorso 14 novembre, e a seguire i 28.750-28.700 punti. Per la video-analisi sul FTSE Mib clicca qui
Tra le storie interessanti per la seduta odierna segnaliamo Stellantis, dopo i dati delle immatricolazioni riguardanti il mese di novembre. Andiamo a leggerle nello specifico.
Stellantis: immatricolazione di novembre +9,8%
Nel mese appena passato le immatricolazioni di nuove auto nel nostro Paese sono risultate in aumento del 16,19% rispetto allo stesso periodo di 12 mesi fa. Per quanto riguarda i primi undici mesi dell'anno le vendite sono salite del 20,09% a 1.455.271 rispetto ai 1.211.808 dell'anno precedente. Resta ancora critica la situazione delle vendite di auto elettriche che nel nostro Paese sfiora la soglia del 4%, contro il 15,2% che si registra nell'area euro.
Nello specifico per quanto riguarda il gruppo Stellantis le immatricolazioni nel mese di novembre sono cresciute del 9,8% a 40.808 dai 37.155 di un anno fa, per una quota di mercato che scende al 29,3% rispetto al 30,9% del 2022. Per quanto riguarda il periodo gennaio-novembre le vendite sono salite del 10,1%, per una quota che passa dal 35,4% al 32,5%.
Nel dettaglio tra i marchi del Gruppo che hanno visto performance positive troviamo Fiat che ha visto un aumento del 7,1%, Citroen del 13,1%, Jeep del 26,9%, Opel del 20,3% ma in particolar modo Alfa Romeo che vede una crescita del 71,7%. In calo invece troviamo Peugeot con -11,6%, Ds del -25,9% e Maserati con un -33,9%. Tra i modelli più venduti troviamo la Fiat Panda, poi la Lanca Y, la Jeep Avanger e infine la C3.
Azioni Stellantis: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo a vedere quali sono le attese sull'azione Stellantis per le prossime sedute. Dopo aver chiuso l'ultima ottava in deciso territorio positivo e sui massimi ventennali, con un saldo settimanale in guadagno del 6,95% che hanno spinto i corsi oltre la soglia dei 20 euro, le attese per le prossime sedute sono di una prosecuzione del movimento in atto che dovrebbe spingere i corsi prima in direzione dei 20,50 euro e successivamente l'area dei 21 euro. In questo contesto positivo eventuali prese di beneficio che riportassero le quotazioni in direzione dei 19-18,8 euro, dove troviamo l'indicatore daily del Supertrend, verrebbero lette come nuove occasioni di acquisto per chi non avesse l'azione in portafoglio.
Al contrario una discesa dei prezzi sotto i 18,8 euro potrebbe aprire le porte ad una fase correttiva più profonda che avrebbe come primo obiettivo i 18,4-18,3 euro, nei cui pressi troviamo la media mobile a 50 giorni, ed in seguito i 17,80-17,70 euro, dove transita la trendline ascendente che parte dai minimi dello scorso mese di maggio. Dal punto di vista operativo la perdita di questi sostegni dovrebbe far proseguire le vendite in direzione dei 16,80 euro, dove transita la media mobile di lungo periodo, ed in seguito la soglia dei 16 euro. Fondamentale nel caso si avverasse questa view sarebbe la tenuta di quest'ultimi livelli, dove transita la trendline rialzista che parte dai minimi di luglio 2022, per evitare un pericoloso indebolimento del quadro grafico con possibili nuovi deprezzamenti fin verso i 15 euro.
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