I passi avanti fatti nelle trattative tra democratici e repubblicani per arrivare ad un accordo sul tetto al debito statunitense impatta sui futures europei che anticipano un inizio di seduta all'insegna degli acquisti. In questo clima, il FTSE Mib dovrebbe portarsi in apertura sui 27.300 punti, avvicinandosi in questo modo alle forti resistenze di breve termine sui 27.500 punti.
Ricordiamo che dal punto di vista operativo il superamento di questi livelli aprirebbe le porte per ulteriori allunghi in direzione dei 27.750-27.800 punti e a seguire la soglia dei 28.000 punti. Al ribasso, segnali di rinnovata debolezza si avrebbero solo con discese sotto i 27.000 punti. Tra i titoli da monitorare a Piazza Affari nella seduta odierna troviamo Banca MPS, che nella serata di ieri è stata oggetto di una promozione.
Banca MPS: DBRS alza rating
Dopo gli upgrade arrivati nei mesi passati da Fitch e Moody's, DBRS ha aumentato di 1 notch il rating stand alone e quello a lungo termine di Banca MPS, portandoli a BB con trend stabile. Allo stesso tempo è stato aumentato di 2 notch quello del debito subordinato, che passa da CCC a B. L'agenzia di rating evidenzia i miglioramenti strutturali compiuti dall'istituto senese, molto meglio posizionato rispetto al passato, grazie in particolar modo all’aumento di capitale conclusosi positivamente nel novembre scorso. Inoltre la banca guidata da Luigi Lovaglio ha potuto rafforzare i propri livelli di capitalizzazione e finalizzare l’implementazione di importanti azioni del piano Industriale, che le hanno permesso di ricostruire la capacità di generare reddito.
Ricordiamo infine che la promozione arrivata nella serata di ieri incorpora un miglioramento atteso dei ricavi, oltre alla maggiore efficienza operativa raggiunta, già ben visibile nei risultati del primo trimestre 2023. A questo riguardo ricordiamo che nel periodo gennaio-marzo di quest'anno l'istituto di credito ha visto l'utile netto passare dai 9,7 milioni di euro del 2022 agli attuali 235,7 milioni di euro, con ricavi in salita di quasi il 12% a 879 milioni di euro. Andiamo ora a vedere l'impostazione dell'azione per le prossime giornate.
Azioni Banca MPS: analisi tecnica e strategie operative
Seduta all'insegna degli acquisti quella di ieri per il titolo Banca MPS, la seconda consecutiva, con le quotazioni che si sono portate in direzione delle prime resistenze poste in area 2,25 euro. Nel breve le attese sono per un test su questi livelli, sopra i quali si dovrebbero avere ulteriori apprezzamenti in direzione dei massimi di aprile a 2,35 euro. Nel caso in cui queste aree resistenziali, dove peraltro transita l'indicatore daily del Supertrend, dovessero essere lasciate alle spalle si avrebbe un miglioramento del quadro grafico con possibili estensione dei guadagni verso i 2,55 euro e a seguire i 2,65-2,66 euro, dove verrebbe chiuso il gap ribassista lasciato aperto il 28 febbraio scorso.
Al contrario la perdita dei minimi delle ultime settimane sui 2,05-2,10 euro, aprirebbero le porte ad una fase correttiva più importante sul titolo con primi obiettivi ribassisti posti sulla soglia psicologica dei 2 euro. L'eventuale discesa sotto questi supporti farebbe proseguire le vendite in direzione degli 1,9 euro e a seguire i minimi dello scorso mese di marzo in area 1,80 euro. Dal punto di vista operativo l'eventuale violazione di questi ultimi livelli andrebbe ad indebolire il quadro grafico, con possibili ulteriori deprezzamenti dei corsi verso gli 1,70 euro ed in seguito gli 1,60 euro.
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