Nel giorno in cui verrà pubblicata l'inflazione USA riferita al mese di agosto, i futures del Vecchio Continente impostati in terreno negativo anticipano un inizio di seduta all'insegna della debolezza sui listini azionari europei.
In questo contesto e mentre salgono le attese per le decisioni che verranno prese nel pomeriggio di domani dalla Bce in tema di tassi di interesse, il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni tornando sotto l'area dei 28.500 punti, avvicinandosi in questo modo alla trendline ascendente che parte dai minimi dello scorso dicembre e che transita sui 28.300-28.250 punti. Dal punto di vista operativo sarà fondamentale non perdere questi sostegni, per evitare un ritorno delle quotazioni verso la soglia dei 28.000 punti. Al contrario segnali di ritrovata forza si avrebbero solo lasciandosi alle spalle i 29.000 punti, con primi obiettivi i 29.300-29.350 punti dove verrebbe chiuso il gap-down lasciato aperto lo scorso 2 agosto.
Tra le storie da seguire a Milano troviamo Brembo, che nella giornata di ieri ha comunicato di aver rafforzato una jv nel settore dei dischi freno in carbonio ceramico. Andiamo a vedere i dettagli.
Brembo: rafforza joint venture con Sgl
Nella giornata di ieri Sgl Carbon, azienda tedesca tra le più grandi aziende produttrici mondiali di prodotti derivati dal carbone, e Brembo hanno concordato di espandere la capacità produttiva della joint venture Brembo Sgl Carbon Ceramic Brakes. Le due società hanno definito il progetto che porterà la joint venture, nata nel 2009, ad investire quasi 150 milioni di euro fino al 2027 per espandere di oltre il 70% le attività produttive presenti nei siti di Meitingen, in Germania, e di Stezzano nel nostro Paese. L'obiettivo della jv è quella di soddisfare l'alta domanda del mercato e rispondere alle esigenze dei clienti, in particolar modo quella proveniente dai segmenti premium e lusso.
Nello specifico l'investimento prevede la realizzazione di due nuovi stabilimenti produttivi presso la sede di Sgl Carbon a Meitingen, che si estenderanno su una superficie di quasi 8.500 metri quadrati, e l'installazione di nuovi sistemi per la produzione. Al contrario nella sede di Stezzano, l'investimento consentirà l'ampliamento delle aree produttive fino a circa 4.000 metri quadrati in stabilimenti già esistenti all'interno del Kilometro Rosso Innovation District, oltre che l'introduzione di nuovi sistemi di produzione.
Azioni Brembo: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere cosa ci suggerisce l'analisi tecnica nel breve e medio periodo sull'azione. E' stata una giornata all'insegna degli acquisti quella di ieri per il titolo Brembo, con le quotazioni che hanno chiuso le contrattazioni nei pressi dei 12,35 euro. Il movimento di ieri non cambia al momento il trend ribassista innescatosi nel mese di giugno dalla soglia dei 15 euro. Nel breve termine per avere un segnale di positività i corsi dovrebbero spingersi prima sopra i 12,50 euro e successivamente in direzione della soglia dei 13 euro. Dal punto di vista operativo il superamento di quest'ultimo livello, dovrebbe far proseguire il recupero che avrebbe come prossimo obiettivo i massimi dello scorso mese di luglio situati sui 13,65-13,70 euro. Nel caso in cui l'azione riuscisse a lasciarsi quest'ultime aree, aumenterebbero le possibilità di ulteriori allunghi fin verso i 14,30 euro.
Al contrario il mancato ritorno dei prezzi oltre i 12,50 euro, tornerebbe ad indebolire la struttura grafica del titolo con possibili ritorni verso i minimi di questa settimana situati sulla soglia dei 12 euro. Fondamentale sarà non perdere questi livelli, per evitare una continuazione delle vendite che a quel punto potrebbero spingersi prima verso gli 11,80-11,75 euro e a seguire gli 11,25-11,20 euro. Nel caso in cui si dovesse assistere ad una violazione di quest'ultimi sostegni, aumenterebbero le chance di andare a rivedere i minimi dell'anno in corso situati sui 10,50 euro
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