Risultato sopra le attese degli analisti, il dato arrivato dall'occupazione a stelle e strisce ha impattato marginalmente sui listini azionari del Vecchio Continente, che si avviano a chiudere l'ultima seduta della settimana in ordine sparso. In questo contesto il Ftse Mib rimane vicino ai livelli della chisura di ieri, ancora a stretto contatto con le importanti resistenze poste in area 24.700-24.750 punti, sopra i quali sono possibili ulteriori allunghi fin verso la soglia dei 25.000 punti.
Tra i titoli che si stanno mettendo in luce a Milano troviamo Campari, che si è resa protagonista nelle ultime ore di una nuova acquisizione. Andiamo a vedere di chi si tratta.
Campari: con Moet Hennesey sale al 100% di Tannico
L'azienda italiana, uno dei maggiori player a livello mondiale nel settore degli spirit, e Moet Hennessy, la divisione vini e liquori del marchio LVHM, hanno anticipato i tempi salendo al 100% del sito di e-commerce di vino e liquori Tannico. L'accordo, che sarà attivo a partire dal 1° gennaio del 2023, ha come obiettivo quello di costruire un player di e-commerce paneuropeo di fascia alta a favore di tutti i marchi di vino e spirit e dei rispettivi consumatori europei.
Segnaliamo che Tannico è già leader di mercato sia in Italia che Francia ed il suo fatturato nel 2021 è quasi raddoppiato se confrontato con quello del 2020, attestandosi a 76 milioni di euro con 4,5 milioni di bottiglie vendute. A partire dal nuovo anno il fondatore e attuale amminitratore delegato di Tannico, Marco Magnocavallo, diventerà Presidente onorario mantendo in questo modo continuità nell'impostazione strategica della piattaforma.
La nuova operazione odierna di Campari segue quella di alcune settimane fa, che ha visto la società acquisire il 70% del borbon e whisky di Wilderness Trail Distilery. Andiamo ora a vedere come sta rispondendo l'azione dopo queste notizie.
Campari: analisi tecnica e strategie operative
Gli acquisti che hanno contrassegnato le ultime due sedute di questa ottava sul titolo Campari, hanno avuto il merito di far riprendere quel trend rialzista innescatosi nel mese di ottobre dai minimi del 2022 situati sugli 8,60-8,65 euro. Nel breve termine le attese sono ora rivolte al test delle prossime resistenze situate sui 10,40-10,45 euro, oltre i quali assisteremmo ad ulteriori allunghi in direzione dei massimi di aprile 2022 posti sulla soglia degli 11 euro. Nel caso in cui anche queste aree dovessero essere lasciate alle spalle, aumenterebbero le chance di rivedere l'azione sui top di febbraio 2022 situati in area 11,50 euro.
Al contrario, un segnale di debolezza giungerebbe in caso di discesa sotto la soglia dei 10 euro, che rappresentano i minimi di questa settimana. In tal caso si avrebbe un primissimo target posto sui 9,70 euro e successivamente i 9,40-9,50 euro, dove troviamo sia la media mobile di medio periodo che l'indicatore del Supertrend. Fondamentale sarà la tenuta di questi supporti per evitare una prosecuzione della correzione, che a quel punto potrebbe spingere i corsi fin verso la soglia dei 9 euro.
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