I timori di un deciso indebolimento dell'economia a stelle e strisce, in scia all'escalation della guerra commerciale, ha indebolito i mercati azionari del Vecchio Continente, i quali hanno inaugurato la nuova settimana all'insegna delle vendite.
In questo contesto il FTSE Mib ha terminato le contrattazioni in ribasso di oltre l'1% in area 38.200 punti. Dal punto di vista operativo il mancato ritorno sopra i 38.500 punti, dovrebbe favorire una continuazione delle prese di beneficio verso i 38.000 punti e a seguire i 37.800-37.750 punti.
Tra i titoli da seguire nella giornata odierna andiamo a Wall Street con Eli Lilly, dopo le ultime novità comunicate dall'azienda farmaceutica e riguardante il suo farmaco Mounjaro. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
Eli Lilly: entro il 2026 Mounjaro sbarca nei mercati emergenti
In queste ore il colosso statunitense farmaceutico Eli Lilly, ha comunicato di voler lanciare il suo farmaco di successo per il diabete e la perdita di peso, Mounjaro, in Paesi come la Cina, l'India, il Brasile e il Messico entro il 2026.
Questa decisione potrebbe rappresentare un ulteriore elemento di crescita per l'azienda, in quanto il farmaco sbarcherebbe in un'area densamente popolata in cui centinaia di milioni di pazienti potrebbero beneficiare di Mounjaro.
Questo, chimicamente noto come tirzepatide, è attualmente venduto nel Regno Unito e in Europa con lo stesso marchio sia per il diabete che per la perdita di peso, mentre negli Stati Uniti è venduto con il marchio Zepbound per l'obesità. Ricordiamo inoltre che Il farmaco ha ricevuto l'approvazione degli enti regolatori cinesi lo scorso anno.
Le notizie di queste ore seguono quelle della passata settimana, in cui Eli Lilly aveva comunicato di essere pronta a investire almeno 27 miliardi di dollari per costruire quattro nuovi impianti di produzione negli Stati Uniti. Questi andranno ad aggiungersi agli oltre 23 miliardi di dollari che Eli Lilly ha messo in campo fin dal 2020, con l'obiettivo di incrementare la sua produzione oltreoceano.
Azioni Eli Lilly: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come si stanno muovendo le azioni Eli Lilly a Wall Street. Dando seguito alle prese di beneficio che avevano caratterizzato le ultime due giornate della scorsa ottava, la nuova settimana si è aperta ancora all'insegna delle vendite per il titolo Eli Lilly, con i prezzi che tornano in area 840 dollari.
La correzione in atto al momento non cambia l'impostazione di fondo che rimane al rialzo, anche se ora fondamentale sarà la tenuta di questi livelli, dove troviamo sia la media mobile di lungo periodo che l'indicatore daily del Supertrend.
La conferma delle quotazioni sopra questi livelli dovrebbe riportare gli acquisti, con un primo obiettivo gli 870 dollari e successivamente i massimi del 2025 posti sui 930-935 euro.
Nel caso in cui il titolo dovesse lasciarsi alle spalle queste ultime aree, aumenterebbero le possibilità di andare a mettere sotto pressione i massimi assoluti situati in area 960-970 dollari.
Al contrario la perdita degli 840 dollari dovrebbe aprire la strada a una fase correttiva più marcata, la quale avrebbe come prossimo target gli 800 dollari e a seguire i 750 dollari.
Nel caso in cui dovessimo assistere alla violazione di questi ultimi livelli, si avrebbe un primo indebolimento del trend di fondo rialzista con prossimi target i 710 dollari e successivamente i minimi degli ultimi 13 mesi in area 680 dollari.
Fondamentale sarà non perdere questi sostegni, per evitare che il titolo vada prima a chiudere il gap up lasciato aperto lo scorso 5 febbraio in area 672,62 dollari e in seguito rivedere la soglia dei 645 dollari.
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