Le dichiarazioni non agressive arrivate dalla Lagarde, che nel pomeriggio ha alzato i tassi di interesse di uno 0,5%, continuano a sostenere i principali mercati azionari del Vecchio Continente che si avviano a chiudere la seduta in generale territorio positivo. In questo contesto il Ftse Mib ha chiuso sopra i 27.000 punti.
Dal punto di vista operativo eventuali correzioni verso i 25.600 punti, non cambierebbero la view rialzista in atto ma verrebbero lette come delle normali prese di beneficio, utili per scaricare gli eccessi del rally in atto.
Tra i titoli che a Milano stanno performando positivamente troviamo il titolo Ferrari, che a metà seduta ha comunicato i dati riguardanti il 2022. Andiamo a leggerli nello specifico.
Ferrari: nel 2022 utile a 939 milioni di euro
In un anno caratterizzato da tensioni geopolitiche ed incertezze economiche, Ferrari prosegue il suo percorso di crescita chiudendo il 2022 con un utile netto che si attesa a 939 milioni di euro e che si confronta con gli 833 milioni registrati nell'anno precedente. In questo contesto l'utile per azione passa dai 4,5 euro del 2021 agli attuali 5,09 euro. Con una generazione di cassa a 758 milioni, i ricavi netti si portano a 5,09 miliardi di euro risultando in aumento del 19% rispetto all'anno precedente. Per quanto riguarda l'Ebitda passa da 1,53 a 1,77 miliardi di euro, con un margine del 34,8%, in leggera discesa rispetto al 35,9% del 2021. In aumento risulta anche l'Ebit, che si attesta a 1,227 miliardi e che si confronta con gli 1,075 miliardi di euro dell'anno precedente. In discesa il debito che passa dai 297 milioni del 31 dicembre 2021, agli attuali 207 milioni.
Tutte le aree geografiche mostrano segnali di miglioramento ed in particolare l'area asiatica che ha visto in incremento delle consegne rispetto all'anno precedente del 73%. A livello generale nell'intero anno sono state consegnate 13.221 vetture, rispetto alle 11.155 del 2021. L'aumento delle consegne è stato trainato dalla Ferrari Portofino e dalla famiglia SF90.
Per quanto riguarda l'outlook sul 2023 il cavallino si aspetta ricavi sotto i 5,7 miliardi di euro, un Ebitda Adjusted tra i 2,13-2,18 miliardi di euro con un margine del 38%. Per quanto riguarda l'Ebit Adjusted è visto nel range 1,45-1,5 miliardi di euro, mentre l'utile per azione dovrebbe essere compreso nel range 6-6,2 euro. Andiamo ora a vedere la risposta dell'azione dopo questi numeri record che hanno battuto le attese degli analisti.
Azioni Ferrari: analisi tecnica e strategie operative
È una seduta all'insegna dell'euforia quella odierna per il titolo Ferrari che, con volumi tripli rispetto alla media giornaliera mensile, supera i massimi del 2022 in area 238 euro e apre le porte per un test sui massimi di sempre situati sui 247,5 euro. Dal punto di vista operativo il break di quest'ultimi livelli rafforzerebbe quel trend ascendente innescatosi nel mese di giugno dai 161 euro, aprendo la porta per nuovi apprezzamenti dei corsi in direzione dei 250 euro e successivamente i 255 euro. In questo contesto eventuali correzioni in direzione dei 235 euro, massimi di questa settimana, verrebbe lette come delle buy opportunity.
Al contrario sarà solo con discese sotto i 220-215 euro che si avrebbe un segnale di debolezza, con primi target situati sui 209,2 euro dove verrebbe chiuso il gap-up lasciato aperto il 9 gennaio 2023. Nel caso in cui le quotazioni dovessero scendere sotto queste aree supportive, si avrebbe una prosecuzione delle vendite con un prossimo target situato sui 197-200 euro, dove si andrebbe a testare la media mobile di lungo periodo. Fondamentale nel caso sarà mantenere quest'ultimi sostegni, per evitare un indebolimento della struttura grafica del titolo.
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