Dopo una partenza in leggero territorio positivo allungano al rialzo i principali mercati azionari europei che, in scia ad un possibile accordo oltreoceano per quanto riguarda il tetto al debito statunitense, si avviano a terminare la settimana all'insegna del rally. Con il focus rivolto alle parole in arrivo nelle prossime ore da Jerome Powell, che potrebbe fornire nuove indicazioni in tema di rialzo dei tassi di interesse, il Ftse Mib ha chiuso in area 27.500 punti (+1,05% a 27.520,33) e guarda le prossime resistenze situate sui 27.750-27.800 punti. Dal punto di vista operativo l'eventuale superamento di tali livelli aumenterebbe le chance di un ritorno sui massimi degli ultimi 13 mesi in area 28.000 punti. Al contrario segnali di rinnovata debolezza si avrebbero solo con discese sotto i forti supporti in area 27.000 punti. Tra i titoli che a Piazza Affari si stanno mettendo in luce troviamo Interpump, che sfrutta l'ultima acquisizione comunicata dalla società nella serata di ieri. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
Interpump: acquista Waikato per 30 milioni di euro
Nella serata di ieri Interpump ha comunicato di aver acquisito per 30 milioni di euro il 100% di Waikato, azienda neozelandese che, grazie ad un costante percorso di sviluppo e innovazione tecnologica, è diventata leader non solo nel proprio Paese ma anche n Australia nell'attività di mungitura meccanizzata. Grazie a questa acquisizione Interpump prosegue il suo cammino di crescita e diversificazione non solo dal punto di vista geografico ma anche settoriale. In questo caso l'azienda va a rafforzare la sua presenza in Oceania nel settore alimentare.
Ricordiamo che Waikato ha chiuso l'ultimo anno con un fatturato che si è attestato a 80 milioni di dollari neozelandesi (circa 46,5 milioni di euro) con il Ebitda margin vicino al 14%. L'operazione dovrebbe impattare positivamente sui conti di Interpump di quasi il 2% sui ricavi e di circa l'1% per quanto riguarda l'Ebitda, l'Ebit e l'utile per azione. Ricordiamo che quest'ultima acquisizione segue quella messa in campo il 21 aprile scorso e che ha riguardato il 70% di I.Mec, azienda specializzata nella realizzazione di vagli meccanici. Andiamo ora a vedere come sta reagendo l'azione dopo queste notizie.
Azioni Interpump: analisi tecnica e strategie operative
Con volumi superiori alle media giornaliera mensile quella odierna è una seduta all'insegna del rally per il titolo Interpump, con i prezzi che proseguono quel nuovo trend rialzista innescatosi nel mese di aprile dai 46,50 euro. Nel breve termine una conferma dei prezzi oltre i 53,30 euro, massimi del 2023, dovrebbero far proseguire gli acquisti in direzione dei 56 euro e a seguire i 58,50 euro. Dal punto di vista operativo l'eventuale superamento di queste aree resistenziali, andrebbe a migliorare la struttura grafica del titolo con possibili estensione dei guadagni in direzione della soglia psicologica dei 60 euro. In questo contesto eventuali prese di beneficio che riportassero i prezzi fin verso i 49,50 euro, dove troviamo l'indicatore daily del Supertrende, verrebbero viste come delle potenziali nuove occasioni di acquisto.
Al contrario una discesa dei prezzi sotto i 49,50 euro farebbero proseguire la fase correttiva verso i minimi di inizio aprile in area 46,50 euro. Nel caso in cui questi supporti non riuscissero ad arrestare la spinta ribassist, si avrebbe una prosecuzione della discesa verso i 44,30 euro, dove troviamo la media mobile di lungo periodo, e successivamente i minimi dello scorso dicembre posti sui 41,50 euro. Nel caso si realizzasse questa view, fondamentale sarebbe la tenuta di quest'ultimi sostegni per evitare un indebolimento della struttura grafica con nuovi obiettivi ribassisti sui 37,50 euro e target intermedi posti sui 40 euro.
Vuoi diventare profittevole sui mercati azionari? Segui la nostra operatività multiday sia sul mercato italiano che su quello americano, iscrivendoti al servizio Pit Trading Long e Short.