Iveco batte il consensus nel 2022, il titolo proseguirà il suo rally? | Investire.biz

Iveco batte il consensus nel 2022, il titolo proseguirà il suo rally?

10 feb 2023 - 18:02

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Gli ottimi dati riguardanti il 2022 spingono in deciso rialzo il titolo Iveco. Quali ora le attese per le prossime giornate? Scopriamolo nella video analisi

I timori provenienti da Wall Street, che riguardano una Federal Reserve che potrà rimanere ancora aggressiva in tema di rialzo dei tassi di interesse, impattano sui listini europei che chiudono la seduta in generale ribasso. In questo contesto non fa eccezione il Ftse Mib che si avvia a terminare le contrattazioni nei pressi dei 27.300 punti, senza per questo cambiare la view rialzista in essere.

Ricordiamo che le prese di beneficio potrebbero essere utili per scaricare gli eccessi raggiunti nell'ultimo mese, in un periodo che ha visto Milano chiudere 20 volte al rialzo nelle ultime 29 giornate. Tra i titoli che a Piazza Affari stanno registrando un vero e proprio rally troviamo Iveco, grazie agli ottimi dati riguardanti il 2022 e comunicati prima dell'apertura odierna. Andiamo a leggerli nello specifico.

 

 

Iveco: i dati finanziari del 2022

L'anno appena passato è stato all'insegna della decisa crescita per Iveco, che ha visto tutti gli indicatori chiudere il 2022 col segno positivo. Nello specifico i ricavi consolidati si sono attestati a 14 miliardi di euro, risultando in aumento del 13% rispetto al 2021. Per quanto riguarda l'Ebit Adjusted si porta a 527 milioni, con un margine del 3% in crescita di 70 pb rispetto all'anno precedente, mentre l'utile netto adjusted passa dai 145 milioni registrati nel 2021 agli attuali 225 milioni. In deciso aumento, di oltre il 60%, la liquidità netta della attività industriali, che si porta a 1,7 miliardi di euro, con un free cash flow che passa dai -125 milioni del 31 dicembre 2021 agli attuali +690 milioni di euro. A fine 2022 la società dispone di una liquidità superiore ai 4,36 miliardi, che si confronta con gli 1,44 miliardi di euro dell'anno passato. Grazie a questi numeri l'utile per azione passa dagli 0,43 euro di un anno fa agli attuali 0,78 euro. 

Per quanto riguarda l'outlook per l'anno in corso, la società prevede ricavi in crescita tra il 2-3%, un Ebit consolidato compreso nel range 550-590 milioni, una liquidità netta di 2 miliardi ed una continua crescita degli investimenti tra il 10% e 15%. L'obiettivo nel corso dell'anno, per bocca del suo amministratore delegato Gerrit Marx, è quello mantenere il trend positivo presente nei camion medi e pesanti e consolidare la leadership nel segmento degli autobus, soprattutto nella gamma elettrica. Tutto questo potrà essere raggiunto grazie anche a delle possibili partnership. Infine nel corso della presentazione dei dati la società ha avviato il processo di approvazione per un programma di acquisto fino a 10 milioni di azioni ordinarie, per un totale di 130 milioni di euro. Andiamo ora a vedere la risposta del titolo dopo questi dati.

 

 

Azioni Iveco: analisi tecnica e strategie operative

Con volumi record e pari 5 volte la media giornaliera mensile, è una seduta all'insegna del rally quella odierna per il titolo Iveco con i prezzi che, dopo un'apertura in gap-up, si stanno avvicinando alla soglia dei 9 euro. Senza dubbio il movimento odierno va a rafforzare quel trend rialzista, innescatosi nel mese di settembre 2022 dai 4,70 euro, che con tutti gli indicatori al rialzo sembrerebbe aver voglia di proseguire. Dal punto di vista operativo il superamento del 9 euro aprirebbe le porte a nuovi apprezzamenti per l'azione, con prossimi target situati sui 9,45-9,50 euro e successivamente i 10 euro. In questo contesto eventuali correzioni fin verso gli 8,25-8,30 euro verrebbero viste come delle normali prese di benificio, utile a scaricare gli eccessi raggiunti in queste ultime settimane.

Al contrario per avere un segnale di debolezza i prezzi dovrebbero scendere sotto gli ex massimi delle ultime sedute posti in area 7,70-7,75 euro. Una discesa sotto questi livelli potrebbe aprire le porte ad una fase correttiva, che avrebbe un primo obiettivo sui 7,35 euro e a seguire i 7 euro. Un eventuale perdita di quest'ultime aree farebbe proseguire le vendire fin verso gli ex massimi di novembre 2022 posti nei pressi dei 6,60 euro.

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