La settimana che è appena iniziata inaugurerà la stagione delle trimestrali per i Magnifici Sette di Wall Street. L'appuntamento arriva in un contesto un po' meno idilliaco di qualche settimana fa, quando il rally delle grandi aziende tecnologiche sembrava inarrestabile. In poco più di una settimana, il settore tecnologico alla Borsa americana ha lasciato sul terreno quasi 1.000 miliardi di capitalizzazione.
A peggiorare il clima hanno contribuito diversi fattori. Innanzitutto, gli investitori ora si aspettano che
la Federal Reserve a settembre tagli i tassi di interesse. Questo in teoria dovrebbe essere un vantaggio per la tecnologia, che può finanziare i propri investimenti a costi più bassi. Tuttavia, tra le società più sensibili ai tassi vi sono quelle a medio-bassa capitalizzazione, che per giunta quest'anno sono rimaste più indietro a Wall Street. Ciò significa che gli investitori preferiscono in questo momento
spostare denaro dalle big tech che hanno corso molto alle small cap.
Un altro fattore che ha pesato sulle cattive performance dei titoli tecnologici è stato
l'attentato subito da Donald Trump sabato 13 luglio durante un comizio in Pennsylvania. Sembra che gli investitori non amino troppo il ritorno alla Casa Bianca del tycoon, per via delle sue politiche commerciali e fiscali espansive e soprattutto per l'intenzione di imporre dazi alla Cina che finiranno per colpire alcune grandi big tech americani.
Gli investitori non hanno gradito anche la notizia che l'Amministrazione Biden si sta preparando per altre strette sulle apparecchiature per i chip esportati in Cina che portano anche solo una piccola tecnologia americana. Sono diverse le grandi aziende USA che ottengono una quantità corposa di entrate dalla Cina e che verrebbero penalizzate.
Magnifici Sette alla prova delle trimestrali
Gli investitori dei Magnifici Sette in questo momento stanno sperando che le risultanze delle trimestrali metteranno a tacere tutti gli aspetti negativi che hanno caratterizzato quest'ultimo periodo. Domani pubblicheranno i conti Alphabet e Tesla, poi sarà la volta di Microsoft (30 luglio), Meta Platforms (31 luglio), Amazon (1° agosto) ed Apple (1° agosto) che entreranno in scena la prossima settimana. Chiuderà il ciclo Nvidia, che rilascerà i dati del secondo trimestre più tardi, il 15 agosto.
Le aspettative degli analisti sono che gli utili aziendali raggiungeranno livelli elevati, con in media una crescita del settore del 17%. Rimane però l'incognita che ormai si ripropone a ogni chiamata agli utili: quanto sarà il valore aggiunto dell'intelligenza artificiale sui risultati. Finora la straordinaria performance in Borsa di aziende come Nvidia è stata guidata proprio dai numeri strabilianti legati alla nuova tecnologia. Questo significa che dati inferiori alle aspettative potrebbero avere un effetto roboante in un contesto in cui gli investitori stanno attualmente monetizzando attuando una rotazione di mercato.
Anthony Saglimbene, chief market strategist di Ameriprise Financial, è ottimista, perché ritiene che le trimestrali dei Magnifici Sette potrebbero alleviare la pressione delle vendite. Anzi, le discese dell'ultimo periodo potrebbero servire come un'occasione per una ripartenza. "Quello che stiamo consigliando agli investitori è di utilizzare alcuni dei pullback in queste aree come un'opportunità per allocare a lungo termine", ha detto.