Maire Tecnimont: contratti in Arabia per $2 mld, comprare o vendere? | Investire.biz

Maire Tecnimont: contratti in Arabia per $2 mld, comprare o vendere?

26 giu 2023 - 09:00

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Le vendite della scorsa ottava hanno indebolito il quadro grafico presente sul titolo Maire Tecnimont. Quali ora le attese nel breve e medio periodo?

Dopo aver chiuso la scorsa settimana all'insegna delle vendite, i futures del Vecchio Continente anticipano un inizio di seduta cauto sui listini azionari europei. Con il focus rivolto alle prossime mosse delle Banche centrali in tema di tassi di interesse e alle tensioni geopolitiche presenti in Russia, il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni in area 27.250 punti.

Nel breve periodo rimane confermato quel trend ribassista innescatosi dutante la scorsa ottava che, con il mancato recupero dei 27.500 punti, potrebbe spingere i prezzi verso la soglia dei 27.000 punti. Al contrario al rialzo segnali di ritrovata forza si avrebbero solo con il ritorno oltre i 27.750 punti e primi obiettivi i massimi degli ultimi 18 mesi situati sulla soglia dei 28.000 punti. Tra i titoli che a Piazza Affari potrebbero registrare volumi interessanti troviamo Maire Tecnimont, che durante il weekend si è aggiudicata due importanti contratti. 

 

Maire Tecnimont: contratti in Arabia Saudita per 2 milardi di dollari

Durante il weekend l'azienda guidata da Alessandro Bernini si è aggiudicata tramite le sue controllate Tecnimont e Tecnimont Arabia Limited due contratti EPC riguardanti l'espansione petrolchimica della raffineria Satorp in Arabia Saudita, joint venture tra Saudi Aramco e TotalEnergies. Lo stabilimento consentirà la conversione del gas di raffinazione e nafta in prodotti chimici a maggiore valore aggiunto. Il valore complessivo della commessa è vicino ai 2 miliardi di dollari e i contratti riguardano la realizzazione di due package dell'impianto, con Maire Tecnimont che si occuperà dei servizi di ingegneria, fornitura di apparecchiature e materiali, attività di costruzione, pre-commisioning e commissioning. La fine del lavori è prevista entro il 2027.

Grazie a questi contratti la società italiana va a consolidare il suo ruolo in una zona strategica come quella del Medio Oriente, grazie alle sue capacità riconosciute a livello globale, e vede crescere il suo portafoglio ordini che da inizio anno si porta oltre i 2,6 miliardi di dollari. In questo contesto ed in considerazione delle opportunità commerciali che si potranno realizzare nei prossimi mesi, la società si attende un eccellente secondo semestre nel 2023. Ricordiamo infine che solo una settimana fa l'azienda si era aggiudicato nuovi contratti in Polonia nella business Unit IE&CS per un impianto di pre-trattamento che andrà a produrre diesel rinnovabile. Andiamo ora a vedere cosa ci suggerisce l'analisi tecnica nel breve e medio periodo sull'azione.

 

Azioni Maire Tecnimont: analisi tecnica e strategie operative

È stata una settimana all'insegna delle vendite quella appena passata per il titolo Maire Tecnimont che, dopo aver rotto i minimi delle ultime settimane in area 3,35 euro, chiude le contrattazioni nei pressi dei 3,25 euro. Nel breve termine il mancato recupero dei 3,35 euro, dove troviamo anche la media mobile di lungo periodo, dovrebbe fare proseguire quel trend discendente innescatosi lo scorso aprile dai 4,10 euro, e che avrebbe come prossimi obiettivi la soglia dei 3 euro, minimi di dicembre. Dal punto di vista operativo fondamentale sarà la tenuta di questi supporti, per evitare un ulteriori indebolimento del quadro grafico con possibili nuove discese in direzione dei massimi di agosto 2022 in area 2,82 euro.

Al contrario solo con la ripresa dei 3,35 euro i corsi potrebbero aprirsi la porta ad un recupero che avrebbe come primo obiettivo i 3,45-3,50 euro, nelle cui vicinanze troviamo la media mobile a 50 giorni e l'indicatore daily del Supertrend. L'eventuale superamento di queste aree resistenziali dovrebbe far proseguire il rimbalzo in direzione dei 3,60 euro e successivamente verso i 3,75 euro. Nel caso in cui ci fosse un superamento di questi ultimi livelli, si avrebbe un miglioramento del trend in corso con possibili ulteriori apprezzamenti verso i 3,95 euro e successivamente i 4,10 euro. Sarà solo lasciandosi alla spalle questi valori che aumenterebbero le chance per il titolo di tornare a mettere sotto pressione i massimi del 2023 sui 4,25 euro.

 

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