Mercati: le Banche Centrali hanno creato un eccesso di euforia? | Investire.biz

Mercati: le Banche Centrali hanno creato un eccesso di euforia?

17 nov 2021 - 14:30

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Le Banche centrali hanno creato un'esuberanza finanziaria di cui ora sono prigioniere. Questo il pensiero di Bill Gross. Vediamo meglio il pensiero del fondatore di PIMCO

Le Banche centrali hanno creato un'esuberanza finanziaria di cui ora sono prigioniere. È questa in sintesi l'opinione da parte di Bill Gross, fondatore di Pimco Investment Management Company, società americana di gestione globale degli investimenti di Allianz.

In un'intervista rilasciata alla stampa, il 77enne di Middletown, Ohio, ha imputato agli istituti monetari la responsabilità di aver creato un'euforia finanziaria che si è riversata in maniera particolare sulle azioni e sugli assets digitali. Questo attraverso una politica di tassi d'interesse a zero ed enormi programmi di acquisto di obbligazioni pubbliche e private.

Tutto quello che è stato generato, per Gross, è un sistema illusorio che presto o tardi crollerà in quanto il capitalismo si fonda su risparmio e investimento, mentre ora viviamo in un mondo di indebitamento a tassi d'interesse che non dovrebbero essere dove sono.


Perché Banche centrali sono prigioniere della loro politica

Adesso come uscirne? Bill Gross esprime grande preoccupazione perché ora gli istituti centrali si trovano davanti a un bivio. L'inflazione ha raggiunto cifre che non possono essere più tollerate. Negli Stati Uniti l'indice dei prezzi al consumo del mese di ottobre è cresciuto del 6,2%, al ritmo più alto dal 1990.

La Federal Reserve si è trovata inesorabilmente costretta a stringere sugli stimoli monetari attraverso il ridimensionamento del gigantesco piano di acquisti dei titoli di Stato USA e dei mutui ipotecari da 120 miliardi di dollari al mese. Il tapering però apre la strada all'aumento del costo del denaro. E qui sorgono i problemi secondo Gross, poiché la Fed deve stare molto attenta a non creare uno shock nell'economia che ne rallenti fortemente la ripresa.

Il fatto è che l'investitore ora in pensione non crede che l'inflazione possa essere temporanea e anzi prevede che si attesti a un livello ben superiore rispetto al 2% previsto dalla Banca Centrale americana. A questo punto Jerome Powell effettuerà un graduale acquisto di obbligazioni e forse nel 2022 inizierà a ritoccare i tassi, a giudizio di Gross.


Inflazione: per molti sarà temporanea

Le affermazioni di Bill Gross ricalcano quanto affermato da Christian Sewing, Amministratore Delegato di Deutsche Bank, il quale ritiene che le uniche misure per contrastare in maniera efficace l'aumento dell'inflazione sia l'inasprimento della politica monetaria da parte delle Banche Centrali.

Rick Rieder, Chief Investment Officer per il reddito fisso di BlackRock, sostiene che l'inflazione a breve termine potrebbe spingere i Governatori degli istituti centrali a mettere in gioco la possibilità di una reazione più rapida per arginare la crescita dei prezzi. A suo avviso comunque tutto ciò dipende dalle distorsioni della pandemia, i cui effetti tenderanno ad alleggerirsi.

Un dato al riguardo è molto indicativo. I rendimenti dei T-Note USA sono cresciuti in risposta al vigoroso incremento del carovita, ma il tasso nominale dell'1,6% per i Traesury Bond a 10 anni rimane a un livello eccezionalmente basso se lo si rapporta a quello reale. Questo significa che un gran numero di investitori rimane convinto che l'inflazione sia una cosa passeggera, dando credito a quanto da diverso tempo continua a sostenere Jerome Powell.

 

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