Micron è stata colpita da un verdetto statunitense di 445 milioni di dollari nel processo sui brevetti Netlist. Il produttore di chip Micron Technology deve alla società di memoria Netlist 445 milioni di dollari di danni per aver violato i diritti di brevetto di Netlist sulla tecnologia dei moduli di memoria per il calcolo ad alte prestazioni, secondo quanto comunicato ieri da una giuria statunitense.
I giurati del tribunale distrettuale degli Stati Uniti per il distretto orientale del Texas hanno concordato con Netlist che i prodotti di memoria a semiconduttore di Micron violano due brevetti di Netlist relativi alla tecnologia per migliorare la capacità e le prestazioni dei moduli di memoria.
La giuria ha anche concluso che Micron ha violato i brevetti intenzionalmente, il che potrebbe portare il giudice a moltiplicare i danni fino a tre volte. Netlist ha citato in giudizio Micron nel 2022, sostenendo che tre delle sue linee di moduli di memoria a semiconduttore violavano i suoi brevetti. Micron ha negato le accuse e ha sollevato diverse difese, tra cui quella della non validità dei brevetti.
In aprile, un tribunale dell'U.S. Patent and Trademark Office ha invalidato uno dei brevetti, il che potrebbe ridurre l'entità del verdetto. L'anno scorso Netlist ha vinto un verdetto di 303 milioni di dollari contro Samsung nello stesso tribunale in una disputa correlata sui brevetti delle memorie per computer ad alte prestazioni. Vediamo ora il quadro grafico e come operare secondo l’analisi tecnica.
Azioni Micron Technology: analisi tecnica e strategie operative
Il titolo Micron Technology rimane all’interno di una tendenza rialzista, in particolare dai minimi registrati a fine dicembre 2022 in area 49 dollari. Guardando al breve termine, i prezzi hanno reagito negativamente dopo il test della resistenza orizzontale a 130 dollari, virando al ribasso.
Nonostante ciò, il trend sottostante farebbe ancora privilegiare strategie di matrice rialzista dai vicini supporti. Il primo, di natura dinamica, è espresso dalla linea di tendenza che collega i minimi segnati a febbraio e maggio 2024, ora transitante a 120,50 dollari. In caso di storno più profondo, la successiva area di sostegno è compresa tra i livelli statici a 105,70 e 102 dollari.
Guardando la stagionalità - analizzata con la piattaforma Forecaster - gli archi temporali selezionati vedono una potenziale fase positiva che potrebbe estendersi fino alla fine della prima decade di giugno, seguita da una potenziale fase di debolezza fino a fine mese. Posizioni in acquisto da area 120 dollari avrebbero come primo obiettivo area 130 dollari e target più ambizioso in zona 140 dollari.
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