NVIDIA continua a rimanere sotto la lente dei trader e degli investitori a Wall Street. La big tech statunitense si appresta a concretizzare il tanto atteso split azionario, che il management aveva annunciato in occasione della pubblicazione degli ultimi risultati trimestrali.
Lo split interesserà gli azionisti di azioni ordinarie NVIDIA alla chiusura del mercato di ieri, con gli investitori che riceveranno nove azioni aggiuntive oggi dopo la chiusura del mercato (rapporto di 10 a 1). Il primo giorno di trading corretto per lo split sarà lunedì 10 giugno 2024.
Dopo la scissione, il prezzo delle azioni di NVIDIA sarà una frazione di quello che era prima della divisione. Un prezzo più basso può rendere le azioni della società più accessibile a una gamma più ampia di investitori e aumentare la domanda, portando potenzialmente a maggiori guadagni per gli investitori.
Se ad esempio le azioni NVIDIA fossero negoziate a circa 1.200 dollari prima della scissione, un investitore che detiene una quota prima dello split deterrà 10 azioni al prezzo di 120 ciascuna dopo la divisione azionaria.
"Storicamente, le divisioni di azioni sono rialziste per le aziende che le mettono in atto, guadagnando il 25% un anno dopo contro il 12% dell'indice generale", secondo una ricerca della Bank of America. L'ultimo split azionario varato dalla big tech risale al luglio 2021, quando ha emesso tre nuove azioni per ognuna in circolazione (4 per 1). NVIDIA ha realizzato altri quattro frazionamenti azionari: nel 2000, nel 2001 e nel 2006 con un rapporto di 2 a 1 e nel 2007 con un rapporto di 1,5 a 1.
Le azioni NVIDIA sono salite di oltre il 90% YTD e di oltre il 200% negli ultimi 12 mesi, grazie al ruolo chiave che i suoi chip hanno nell’addestramento e l’applicazione di modelli di intelligenza artificiale. Vediamo ora il quadro grafico e come operare secondo l’analisi tecnica.
Azioni NVIDIA: analisi tecnica e strategie operative
Il titolo NVIDIA rimane impostato al rialzo nel breve termine, in particolare dai minimi registrati il 19 aprile scorso in area 756 dollari per azione. La struttura grafica favorirebbe quindi l’implementazione di strategie long in linea con il trend dominante dai vicini supporti.
In caso di ritracciamento, segnali di forza in area 1.070 dollari potrebbero essere sfruttati per posizioni in acquisto. Nel caso di un ribasso più profondo si potrebbero monitorare segnali di inversione sul successivo sostegno a 968 dollari.
Guardando la stagionalità, analizzata con la piattaforma Forecaster, gli archi temporali selezionati vedono una fase di lateralità fino al 12 giugno, seguita da una ripartenza che potrebbe estendersi idealmente fino al 6 agosto.
Posizioni in acquisto intraprese da area 1.070 dollari avrebbero come primo obiettivo di profitto i recenti massimi in zona 1.260 dollari, mentre un target più ambizioso potrebbe essere posto a 1.300 dollari per azione.
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