Societe Generale ha registrato un calo del 22% dell'utile netto nel primo trimestre, inferiore alle attese, grazie ai profitti sulle vendite di derivati azionari che hanno compensato la maggiore debolezza della banca al dettaglio e del trading a reddito fisso.
L’istituto di credito francese ha dichiarato che l'utile netto del gruppo nei primi tre mesi dell'anno è stato di 680 milioni di euro. Il dato è diminuito del 22% rispetto all'anno precedente, ma ha comunque battuto la media di 463 milioni di euro delle 15 stime degli analisti compilate dalla società.
Le vendite sono scese dello 0,4% a 6,65 miliardi di euro, superando la media di 6,46 miliardi di euro stimata dagli analisti. Aiutate dal fatto che i tassi di interesse della zona euro sono rimasti più alti del previsto, molte banche europee hanno battuto le aspettative per il primo trimestre e alcune hanno alzato gli obiettivi di profitto per l'anno.
Le banche francesi, tra cui SocGen, non hanno beneficiato molto dell'aumento dei tassi a causa dell'elevato costo dei depositi nel Paese. Le loro azioni hanno sottoperformato, anche se gli analisti si aspettano che gli istituti di credito facciano meglio quando i tassi scenderanno.
La divisione Investment Banking di SocGen ha visto gli utili balzare del 26,4% a 690 milioni di euro, battendo le previsioni, mentre i ricavi sono diminuiti del 5,1% a 2,62 miliardi di euro per il primo trimestre. Vediamo ora il quadro grafico e come operare secondo l’analisi tecnica.
Azioni Societe Generale: analisi tecnica e strategie operative
I prezzi del titolo Societe Generale (grafico weekly) rimangono impostati al rialzo nel medio periodo nonostante la recente volatilità, in particolare dai minimi segnati a febbraio 2024 in area 21 euro. La struttura grafica favorirebbe l’implementazione di strategie long in linea con l’andamento dominante.
Tuttavia, guardando la stagionalità - analizzata con la piattaforma Forecaster - gli archi temporali selezionati vedono una potenziale fase ribassista fino alla prima decade di luglio, dopo la quale si potrebbe assistere a un recupero che potrebbe estendersi fino alla fine della prima decade di agosto.
Eventuali segnali di forza in area 24,85-24 euro potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di strategie long con primo obiettivo in area 26,70 euro e secondo target in area 28,40 euro. Il quadro tecnico attualmente favorevole ai compratori verrebbe compromesso con la violazione del livello dinamico rappresentato dalla linea di tendenza che collega i minimi segnati a febbraio e aprile 2024, ora transitante in area 24,50 euro, mossa che potrebbe trasportare i corsi al test dei 22,50 euro.
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