I futures del Vecchio Continente in rosso prima dell'apertura delle contrattazioni anticipano un inizio di giornata all'insegna della cautela per i mercati azionari europei. Il focus degli operatori è sempre rivolto ai possibili risvolti dell'escalation commerciale che dovrebbe portare Trump a confermare dal 1° marzo i dazi verso Messico e Canada.
In questo contesto il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni nei pressi dei 38.400 punti, allontanandosi dalle resistenze poste nei pressi dei 38.500 punti. Dal punto di vista grafico non cambia la view sul listino italiano che, con una la tenuta dei 38 mila punti e il superamento dei 38.500 punti dovrebbe proseguire il trend ascendente verso i 38.700-38.750 punti e successivamente i 39 mila punti. Al contrario segnali di debolezza si avrebbero solo con la violazione dei primi supporti di breve periodo situati sui 37.000 punti.
Tra i titoli da attenzionare nelle prossime ore a Piazza Affari troviamo Stellantis, dopo i dati delle immatricolazioni in Europa nello scorso mese di gennaio. Andiamo a scoprire i numeri.
Stellantis: a gennaio scendono le vendite in Europa
Il nuovo anno inizia al'insegna della debolezza per il mercato delle automobili, con le immatricolazioni che in Europa hanno visto un calo del 2,1%. Nello specifico la Francia ha visto un calo del 6,2% rispetto allo stesso mese del 2024, la Germania un discesa del 2,8%, l’Italia del 5,8%, mentre la Spagna a sorpresa ha segnato un rialzo del 5,3%.
In questo contesto da sottolineare il balzo dei veicoli elettrici a batteria, le cui vendite sono cresciute del 34% a 124.341 unità, con una quota di mercato del 15%, grazie a un significativo aumento delle immatricolazioni in Germania (+53,5%), Belgio (+37,2%) e Paesi Bassi (+28,3%). Nel dettaglio i tre Paesi hanno rappresentato il 64% di tutte le immatricolazioni di auto elettriche a batteria.
Per quanto riguarda invece Stellantis, il Gruppo nello scorso mese di gennaio ha visto un calo del 17,9% rispetto a gennaio 2024, con 133.506 auto vendute, con una quota di mercato nell'UE del 16,1% rispetto al 17,9% di dodici mesi prima. Su questi numeri pesano le performance decisamente negative di Peugeot (-3,4%), Citroen (-16,8%), Opel (-27,7%) e Fiat (-20,4%)
Considerando l'area EU + EFTA + UK, Stellantis ha registrato una diminuzione del 16,0% rispetto allo stesso periodo del 2024, con una quota mercato che passa dal 18% al 15,5%. Ricordiamo che nello scorso mese di dicembre le immatricolazioni in Europa erano risultate in calo del 6,7% rispetto allo stesso mese del 2023, con una quota di mercato scesa dal 12,9% all'11,6%.
Azioni Stellantis: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere le attese sulle azioni Stellantis per le prossime giornate. È stata una giornata all'insegna della debolezza quella di ieri per il titolo Stellantis, con le quotazioni che hanno chiuso in leggero ribasso in area 13,47 euro.
Dal punto di vista operativo, una conferma delle quotazioni oltre i 13,40-13,35 euro, parte alta di quell'ex trading range che per mesi aveva ingabbiato le quotazioni, dovrebbe favorire ulteriori recuperi, con prossimi obiettivi sui 14 euro, dove verrebbe chiuso il gap-down lasciato aperto lo scorso 30 settembre, e a seguire i 14,50 euro.
Oltre tali livelli resistenziali aumenterebbero le possibilità di una continuazione degli acquisti capaci di proiettare il titolo in direzione dei 15 euro, i quali rappresentano i top toccati dall’azione nel corso degli ultimi 5 mesi.
Al contrario, il ritorno del titolo sotto i 13,30 euro, dovrebbe aprire la strada a una nuova fase correttiva, con un primo obiettivo i 12,75 euro, dove troviamo l'indicatore daily del Supertrend.
L'eventuale violazione di tali sostegni farebbe proseguire le vendite prima in direzione dei 12,30 euro e successivamente verso la soglia dei 12 euro. Fondamentale diventerebbe la tenuta di questi ultimi livelli, per evitare alle azioni di andare a rivedere il bottom degli ultimi anni situati sugli 11 euro.
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