Vendite sul titolo Tesla prima dell'apertura delle contrattazioni a Wall Street. Nel pre-market le azioni della compagnia automobilistica di Palo Alto scendono del 4%, dopo l'affermazione di
Elon Musk di
voler tagliare del 10% i posti di lavoro in azienda. Quanto riferito risulta da un'e-mail che l'Amministratore Delegato ha inviato ai dirigenti con il titolo "sospendere tutte le assunzioni in tutto il mondo".
Il miliardario 50enne dunque continua il suo atteggiamento aggressivo nei confronti del personale, con una nuova presa di posizione dopo che 2 giorni fa aveva avvertito i dipendenti che lavoravano in smart working di tornare in ufficio oppure di licenziarsi. Questo ha scatenato polemiche, soprattutto attraverso i social.
Scott Farquharm, miliardario australiano e fondatore di Atlassian Plc, ha twittato
descrivendo la decisione di Musk come una cosa in stile anni '50, incoraggiando il CEO di Tesla a riesaminare la sua posizione sullo smart working. Jason Stomel, fondatore dell’agenzia di talenti tecnologici Cadre, ha definito l'atto come addirittura una sorta di
licenziamento mascherato, in quanto Musk sa che un certo numero di lavoratori non tornerà in ufficio. Quindi diverrebbe un'azione più economica dal punto di vista aziendale quella messa in campo dall'
uomo più ricco del mondo.
Allo stato attuale
Tesla impiega circa 100 mila lavoratori presso l'azienda e le sue sussidiarie, stando al deposito annuale effettuato presso la
Securities and Exchange Commission. Prima dell'e-mail ai dirigenti, Tesla aveva circa 5.000 annunci di lavoro su Linkedin e aveva programmato un evento il 9 giugno sul canale WeChat per l'assunzione online di personale per la fabbrica di Shanghai.
Tesla soffrirà la recessione prevista da Musk?
Il clima che si respira intorno a Tesla si comincia a fare pesante. Nelle ultime settimane Musk aveva avvertito che l'economia americana potrebbe andare incontro a una recessione, che durerà dai 12 ai 18 mesi. Una sensazione condivisa da molti, come ad esempio dall'Amministratore Delegato di JP Morgan, Jamie Dimon, che ha parlato addirittura di un uragano in arrivo.
Tuttavia, le vendite di Tesla fino a questo momento si sono mantenute forti, nonostante la società abbia dovuto sopportare le interruzioni nello stabilimento di Shanghai a causa dei lockdown da Covid-19. Gli analisti però in genere hanno abbassato gli obiettivi di prezzo per le azioni Tesla, a causa di consegne più lente per via dei blocchi cinesi e per la perdita di produzione nella fabbrica di Shanghai. La Cina costituisce in effetti un hub troppo importante per la produzione del leader automobilistico, con oltre il 30% delle vetture che fuoriescono dagli impianti cinesi.
Questo quindi avrà alla fine un impatto quest'anno sui risultati aziendali, secondo gli analisti. Daniel Ives, analista di Wedbush e uno dei più rialzisti finora a Wall Street sulle azioni con prezzo obiettivo di 1.400 dollari, ha scritto in tweet che Musk starebbe cercando di anticipare il fatto che le consegne quest'anno saranno più lente e i margini più ristretti in vista di un rallentamento economico.