I futures del Vecchio Continente impostati in terreno negativo, anticipano un inizio di giornata all'insegna della debolezza sui principali mercati azionari dell'area euro che, dopo le vendite che hanno contrassegnato la scorsa ottava, guardano sempre alle prossime mosse delle banche centrali in tema di tassi di interesse.
In questo contesto il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni nei pressi dei 28.500 punti, minimi della scorsa settimana, sotto i quali è possibile una prosecuzione delle vendite prima verso i 28.300-28.250 punti e a seguire sui forti supporti la soglia dei 28.000 punti. Al contrario segnali di ritrovata forza si avrebbero con il ritorno dei prezzi sopra i 29.000 punti, oltre i quali si avrebbe un primo obiettivo sui 29.300 punti e successivamente in direzione dei massimi degli ultimi 15 anni in area 29.700-29.750 punti.
Tra i titoli da seguire a Piazza Affari troviamo Telecom, dopo le notizie arrivate nella serata di venerdì scorso per quanto riguarda la vendita della Rete. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
Telecom: Kkr chiede tempo fino al 15 Ottobre
Nell’ambito della negoziazione in corso con KKR, nella serata di venerdì scorso Telecom ha comunicato d'aver ricevuto una richiesta di proroga al 15 ottobre del periodo di esclusiva per concludere tutte le attività propedeutiche e presentare l’offerta vincolante per quanto riguarda la Rete. Dopo aver preso atto di questa richiesta, l'azienda ha convocato il Consiglio di Amministrazione che valuterà la richiesta ricevuta nella riunione del prossimo 27 settembre. L'offerta era originariamente prevista per il prossimo 30 settembre, con il fondo americano ed il Mef che starebbero cercando di accelerare i tempi per quanto riguarda i dettagli sull'operazione.
La richiesta del fondo americano non è comunque una sorpresa, in quanto era stata ampiamente anticipata da indiscrezioni di stampa ed è diventata praticamente certa negli ultimi giorni, dopo la lettera inviata da Vivendi al governo per chiedere un incontro, che è stato accettato dall’esecutivo. Sempre a proposito della Rete dobbiamo anche ricordare che nei giorni erano uscite altre indiscrezioni secondo cui, per il via libera alla cessione della Rete non ci sarebbe bisogno di alcuna assemblea, né ordinaria né straordinaria, come al contrario chiedevano i francesi di Vivendi che ricordiamo sono i primi azionisti dell'azienda con il 23,75% del capitale.
Azioni Telecom: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere le attese sul titolo per le prossime giornate. Nonostante il contesto generale improntato sulla debolezza è stata una settimana all'insegna degli acquisti quella appena passata per il titolo Telecom che, con un rialzo superiore al 3%, si è spinto sui massimi dell'anno in corso posti in area 0,325 euro. Nel breve termine il superamento di queste aree resistenziali andrebbe a rafforzare il trend ascendente sull'azione, con prossimi obiettivi situati prima sugli 0,35 euro e a seguire 0,3675-0,368 euro. In questo quadro impostato al rialzo eventuali prese di beneficio in direzione degli 0,30 euro, dove troviamo l'indicatore giornaliero del Supertrend, potrebbero rappresentare delle occasioni di acquisto.
Al contrario la perdita degli 0,30 euro dovebbe aprire le porte ad una fase correttiva più profonda, che avrebbe come primo obiettivo gli 0,292 euro e successivamente gli 0,283 euro, dove transita la media mobile a 50 giorni. Dal punto di vista operativo una discesa sotto tali livelli, farebbe proseguire le vendite prima in direzione degli 0,273 euro, dove verrebbe messa sotto pressione la media mobile di lungo periodo, e a seguire gli 0,25-0,245 euro che rappresentano i minimi toccati dall'azione negli ultimi mesi. Nel caso in cui dovessimo assistere ad un'eventuale volazione di questi sostegni, si avrebbe un pericoloso indebolimento del quadro grafico con possibili ulteriori discese fin verso gli 0,225 euro.
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