ABP, il più grande fondo pensione olandese con 544 miliardi di asset in gestione, si è sbarazzato di tutte le azioni Meta Platforms e Alphabet che deteneva in portafoglio a Wall Street. È quanto ha dichiarato in un'intervista il suo amministratore delegato Harmen van Wijnen, secondo cui "le società non soddisfano più i criteri di performance del fondo".
Ciò arriva dopo che, per la stessa ragione, ABP ha venduto le azioni di Tesla. Il CEO ha precisato che la liquidazione delle tre Big Tech è avvenuta nel terzo trimestre del 2024, senza però specificare né il momento esatto né i prezzi dell'operazione.
Si sa - sempre secondo quanto ha riportato van Wijnen - che nel secondo trimestre dello scorso anno, il valore delle azioni Meta Platforms nel bilancio del fondo ammontava a circa 2 miliardi di euro, quello delle azioni Alphabet a circa 3 miliardi di euro, mentre il titolo Tesla aveva un valore di 597 milioni di euro.
Il top manager non ha detto il motivo preciso che sta dietro le vendite delle azioni di questi giganti americani, ma ha puntualizzato che
non c'erano ragioni politiche legate all'elezione di Donald Trump come presidente degli Stati Uniti e al sostegno che il leader repubblicano ha ricevuto dagli a.d. delle tre società.
Lo scorso anno il fondo pensione aveva detto che si sarebbe concentrato su aziende e progetti rispettosi del clima e quindi avrebbe tagliato gli investimenti nelle società che in qualche modo impattano negativamente sull'ambiente.
Questo in armonia con la politica seguita negli ultimi anni, nei quali il fondo ha venduto le sue azioni dei produttori energetici che usano i combustibili fossili e ha messo davanti anche una barriera relativamente agli investimenti nel tabacco e nei fabbricanti di armi.
Wall Street: Viking compra Boeing, GM e JPMorgan
A Wall Street c'è anche però chi ha fatto recentemente importanti operazioni di acquisto, come l'hedge fund statunitense Viking Global Investors. Secondo un deposito normativo, il fondo nel quarto trimestre 2024 ha comprato 2,9 milioni di azioni del colosso dell'aeronautica Boeing per un valore complessivo di 526 milioni di dollari.
Si tratta di una presa di posizione coraggiosa, considerando le grandi sfide che il produttore di jet ha dovuto affrontare con riferimento agli scioperi dei lavoratori e a un incidente che ha messo in dubbio la sicurezza degli aeroplani.
Viking Global si è esposto anche nel settore automobilistico, acquistando una nuova partecipazione in General Motors di 2,6 milioni di azioni per un esborso di 137,4 milioni di dollari. Infine, l'hedge fund ha incrementato gli investimenti nel settore finanziario, specialmente in JPMorgan Chase raddoppiando la sua partecipazione a 7,5 milioni di azioni per un valore di 1,8 miliardi di dollari al 31 dicembre 2024.