L'ultima seduta della settimana è stata all'insegna degli acquisti sui mercati azionari europei, che hanno chiuso le contrattazioni in generale rialzo anche se distante dai massimi intra. In una seduta che ha visto Jerome Powell confermare una Fed attenta su un inflazione che rimane ancora distante dai target della banca americana, il Ftse Mib termina la settimana di poco sopra i 28.200 punti (28.208,45 punti, +0,49%).
Dal punto di vista operativo non cambia le view che più volte abbiamo esposto e che vede un Ftse Mib in grado di proseguire il suo recupero solo con una conferrma dei prezzi oltre i 28.300 punti e primi obiettivi i 28.600-28.700 punti. Al contrario segnali di debolezza si avrebbero con una discesa delle quotazioni sotto i 28.000 punti e prima target i minimi degli ultimi due mesi situati sui 27.500 punti.
Tra le storie da seguire in queste ore andiamo a Wall Street, dove Wells Fargo ha accettato di pagare una sanzione comminata dalla SEC. Andiamo a scoprire di cosa si tratta.
Wells Fargo: multa di 35 milioni di $ per commissioni eccessive
Nelle ultime ore arrivano conferme da oltreoceano che vedono l'istituto bancario Wells Fargo aver accettato una sanzione civile da 35 milioni di dollari, dopo le accuse da parte della SEC riguardanti commissioni di consulenza eccessive. Nel dettaglio Wells Fargo Clearing Services e Wells Fargo Advisor Financial Network sono state accusate di aver addebitato a quasi 11.000 conti di consulenza d'investimento, delle commissioni che hanno superato i 28,6 milioni di dollari, che invece dovevano essere ridotti in base agli accordi che erano stati presi nel momento della creazione dei conti. Le commissioni riguardano nello specifico queli clienti che avevano aperto i conti tra il 2014 e la fine del 2022.
La banca a stelle e strisce che non ha negato le accuse ha pagato ai titolari dei conti quasi 40 milioni di dollari, per rimborsarli delle spese eccessive a cui erano andati incontro. Ricordiamo infine che per Wells Fargo le multe non sono una novità. Una delle più eclatanti è del 2018 quando delle assicurazioni venivano stipulate all'insaputa dei clienti che chiedevano o un prestito per l'acquisto di un automobile o per l'apertura di un mutuo per la casa. All'epoca la banca a stelle e strisce patteggiò con le autorità americane il pagamento di una maxi-multa di quasi un miliardo di dollari.
Azioni Wells Fargo: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come si sta muovendo l'azione in questa prima parte dell'ultima seduta dell'ottava. È una giornata all'insegna delle vendite questa odierna per il titolo Wells Fargo con le quotazioni che, scendendo sotto la soglia dei 41 dollari, si stanno avvicinando ai minimi degli ultimi 2 mesi in area 40,30 dollari. Dal punto di vista operativo la violazione di tali sostegni, dove troviamo la trendline rialzista innescatasi dai minimi dello scorso mese di marzo, farebbe proseguire quel trend discendente partito nel mese di luglio dai 47,20-47,30 dollari e che avrebbe come prossimi obiettivi prima i 39,30 dollari e successivamente i 38,77 dollari, dove verrebbe chiuso il piccolo gap-up lasciato aperto il 17 maggio scorso. Nel caso in cui si dovessere realizzare questa idea operativa, fondamentale diventerebbe non perdere tali supporti per evitare una prosecuzione delle vendite fin verso i 36,25-36,30 dollari.
Al contrario un primo segnale di positività si avrebbe con il superamento dei massimi registrati durante questa settimana in area 42,80 dollari, dove troviamo la media mobile di lungo periodo. Infatti il superamento di queste aree resistenziali potrebbe porre le basi per un recupero dei prezzi, che avrebbe come primi obiettivi i 43,50 dollari, dove verrebbe messo sotto pressione l'indicatore daily del Supertrend. L'eventuale superamento di quest'ultimi livelli andrebbe a rafforzare il quadro grafico del titolo, con possibili estensione dei guadagni verso i 44,91 dollari, dove in questo caso verrebbe chiuso il gap ribassista lasciato aperto lo scorso 7 agosto.
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