Il 2024 per Bitcoin è stato archiviato con un rally del 121%, grazie soprattutto all'aspettativa che il neo presidente degli Stati Uniti
Donald Trump attui una serie di politiche in grado di rilanciare le criptovalute per un riconoscimento più ampio.
Finora, specialmente in ambito istituzionale, gli asset digitali sono stati frenati da una regolamentazione austera. Trump ha promesso normative più agevolative e lo conferma il fatto che in alcuni posti chiave ha nominato esponenti crypto-friendly.
Durante la campagna elettorale, il tycoon ha manifestato apertamente l'intenzione di fare degli Stati Uniti il centro mondiale delle criptovalute, cominciando con il creare una riserva strategica in Bitcoin. Già questo è bastato per sollevare l'entusiasmo degli investitori, i cui massicci acquisti hanno sospinto la principale delle monete virtuali a raggiungere un record storico di 108.000 dollari.
Bitcoin: quali prospettive per il 2025
Per l'anno appena iniziato, gli esperti di mercato si sono dilettati nelle più svariate previsioni sul percorso di Bitcoin. Alcune di queste sono particolarmente audaci, altre più contenute. Tra quelle della prima categoria vi è la stima di Elitsa Taskova, chief product officer della piattaforma di crypto lending Nexo, che vede Bitcoin raggiungere quota 250.000 dollari, con l'intera capitalizzazione di mercato delle criptovalute che nel lungo termine supererà quella dell'oro.
Queste proiezioni sono frutto di alcuni fattori come "un crescente riconoscimento di Bitcoin come asset di riserva, più prodotti negoziati in borsa (ETP) legati a Bitcoin e criptovalute e una maggiore adozione", ha affermato l'esperta. A corredo di tutto ciò vi sono anche "le condizioni macroeconomiche favorevoli, come l'allentamento della politica monetaria delle principali Banche centrali del mondo", ha aggiunto. A suo giudizio, "l'equilibrio della Federal Reserve – gestire i tassi di interesse e l'inflazione evitando la stagnazione – sarà fondamentale".
Obiettivi audaci anche per Sid Powell, co-fondatore e amministratore delegato della piattaforma di finanza centralizzata Maple Finance. Secondo il suo punto di vista, le quotazioni di Bitcoin saranno comprese tra 180.000 e 200.000 dollari entro la fine del 2025. "Se guardiamo storicamente, quando abbiamo visto l'arrivo degli ETF sull'oro, gli afflussi del primo anno sono aumentati notevolmente negli anni successivi e penso che possiamo aspettarci di vederlo con gli ETF su Bitcoin", ha affermato.
"Penso che vedremo afflussi più elevati nei prossimi anni, poiché Bitcoin e le criptovalute diventeranno un asset allocation fondamentale per i gestori patrimoniali istituzionali". Powell conta molto sulla creazione di una riserva strategica negli Stati Uniti, ma avverte che il percorso di Bitcoin non sarà privo di ostacoli che possono far ritracciare i prezzi. "Penso che ovviamente vedremo delle correzioni, le criptovalute rimangono un settore ciclico", ha detto. Tuttavia, a suo avviso i drawdown del 70%-80% visti nei cicli passati sono improbabili nel 2025 "perché c'è più di un cuscinetto dagli afflussi istituzionali nel settore".
Più contenute sono le previsioni di James Bufferfill, responsabile della ricerca per il gestore patrimoniale CoinShares, il quale prevede prezzi di Bitcoin che oscilleranno tra 80.000 e 150.000 dollari nel 2025. Tuttavia, ritiene che nel lungo periodo la valuta digitale varrà circa il 25% della quota di mercato dell'oro, rispetto a circa il 10% attuale.
Questo significa che il prezzo arriverebbe a 250.000 dollari. Scenario che Butterfill non vede però nel 2025. "La tempistica di questo è molto difficile e non mi aspetto che ciò accada nel 2025, ma andrà in quella direzione". Il rischio quest'anno è che ci sia una "delusione per le politiche crypto proposte da Trump e dubbi sulla loro attuazione", il che potrebbe portare a "una significativa correzione del mercato".