Quando nel 2017 la comunità Bitcoin ha attivato SegWit abilitando così le soluzioni secondo livello come Lightning Network, il mondo della criptovaluta è cambiato. Il protocollo creato al di sopra della moneta digitale per risolvere il problema della scalabilità ha permesso alla valuta virtuale di rispondere ad una delle domande che affliggono il mondo della blockchain. Cerchiamo di analizzare il rapporto tra questi due protocolli e come l’uno è strettamente necessario all’altro per creare un ecosistema che sulla carta è perfetto.
Lightning Network: come funziona
Come sappiamo, Lightning Network è la soluzione del livello (o layer) 2 di Bitcoin che permette transazioni pressoché istantanee con costi bassissimi, basato sull’idea di canale bidirezionale. È dotato, come la blockchain sottostante, di scambi peer-to-peer che però permettono di scambiare il denaro anche in una rete di canali che non delegano la custodia dei fondi.
Le transazioni sono off-chain a parte la prima e l’ultima che servono come “certifica” del saldo per tutte le altre. In questo modo, Bitcoin ha potenzialmente trovato la soluzione alle sue esigenze di scalabilità, avendo la possibilità di arrivare ad una quantità di tps tendente alle migliaia se non ai milioni. La soluzione proposta da Joseph Poon e Thaddeus Dryja nel 2016 con il paper “The Bitcoin Lightning Network: Scalable Off-Chain Instant Payments” ha aggiunto l’ultimo tassello per risolvere il famoso trilemma della blockchain.
Il trilemma della blockchain: cosa è e come funziona
Il trilemma della blockchain è una condizione che riguarda i tre principi fondamentali della tecnologia ossia sicurezza, scalabilità e decentralizzazione. Inizialmente espresso da Vitalik Buterin, il trilemma afferma che tutte le blockchain possono risolvere solo due dei problemi appena citati. L’esempio di Bitcoin è emblematico: fino al 2017 era una moneta decentralizzata e sicura ma estremamente lenta nel processare un elevato numero di transazioni.
La poca scalabilità della blockchain di Bitcoin è dovuta alla costruzione della stessa, che permette di creare un muro per proteggere la criptovaluta. L’algoritmo di consenso della criptomoneta (Proof of Work) non gli permette di scalare in maniera esponenziale come altri (es. Proof of Stake), ma dalla sua ha sicuramente la sicurezza e la durevolezza che la rendono la più sicura da attacchi di qualsiasi tipo.
Per risolvere il trilemma, e quindi diventare a tutti gli effetti una blockchain ideale, il protocollo creato da Satoshi Nakamoto doveva necessariamente scalare. Così nel 2017, quando furono introdotte le soluzioni di secondo livello, Bitcoin è diventato implicitamente una macchina completa. È vero, LN è ancora un progetto in fase di sviluppo, ma le potenzialità qui sono praticamente infinite.
Il trilemma della blockchain: la soluzione proposta
Se in questo momento la criptovaluta sta attirando gli occhi di investitori istituzionali e trader e di tutto il mondo, quando diventerà mainstream farà la stesso con tutto il mondo retail. Una volta testato e reso stabile, Lightning Network è il miglioramento che può portare i micropagamenti e le transazioni istantanee in BTC nella vita di tutti i giorni.
Se la blockchain è il registro per l’oro 2.0, e ormai non sono più i nerd a dirlo ma anche le banche, i canali di pagamento e LN rappresenta la necessaria infrastruttura finanziaria per scalare a livello globale. Le transazioni on-chain serviranno solo ed esclusivamente a scopo di certifica, per trasferire grosse quantità di denaro o per scambi diretti che non necessitano di canali di pagamento.
Bitcoin non è un protocollo statico ma dalla sua nascita ad oggi è in continua evoluzione portando architetture di rete decentralizzate in un mondo che le ha sempre concepite con l’intermediario come garante. LN rappresenta il secondo tassello da cui deriveranno altre soluzioni per rendere il protocollo pronto per il grande pubblico.
Il trilemma della blockchain: le conclusioni
Quello di Bitcoin è e sarà un cambiamento lento ed epocale. Bitcoin non è una tecnologia, è una rivoluzione. La risoluzione del trilemma è solo il primo delle varie pietre miliardi che da qui a qualche anno verranno raggiunti dalla criptovaluta. Non aspettatevi di vedere Wallet con Lightning Network nelle mani di tutti.
Il passaggio sarà graduale dando la possibilità agli sviluppatori di rendere la complessa rete di regole informatiche e non attraverso una UI (User Interface) a prova di anziano. Il futuro è qui ed è in evoluzione.