A differenza di un settore Crypto in ottima salute, con Bitcoin che ha già rotto il massimo di Dicembre 2017, Ripple si trova ancora nelle paludi, ai livelli dei minimi di Agosto 2018. Inusuale per una cryptovaluta che sembrava veleggiare nei primi posti per capitalizzazione nel mercato di riferimento. Cerchiamo di capire cosa è successo.
Ripple: le accuse che fan tremare gli investitori
A fine Marzo 2019 la notizia che il token di Ripple (XRP) è sotto accusa negli USA ed è già pronta una causa legale fa tremare gli investitori. Le ripercussioni sul mercato sono di notevole impatto, e già qui è spiegato il motivo del soffocamento delle quotazioni di una delle criptovalute più famose nel mondo. In particolare viene messa sotto accusa la creazione e distribuzione dei token, ritenuta non in linea con la regolamentazione degli Stati Uniti d' America. L'accusa sembra essere consistente e viene in tal modo coinvolto un tribunale federale, cosa di non poco conto.
Il 1° maggio 2020 la società Bitcoin Manipulation Elimination Co. ha citato in giudizio Ripple asserendo che la stessa sta emettendo i suoi token "fornendo informazioni false agli investitori", "con dichiarazioni false" e "ignorando la legge sulla concorrenza". In questo modo annuncerebbe violazioni dello stato della California. Tutte queste azioni dovrebbero essere meritevoli di compensazioni.
Dopo un periodo di incertezza, finalmente il 22 Dicembre 2020 si ufficializza la causa della SEC statunitense nei confronti di Ripple, società che emette i token XRP. In particolare l'accusa della Consob americana afferma che Ripple ha emesso dal 2013 token non autorizzati per 1,3 miliardi di dollari, considerando di fatto XRP un titolo azionario.
Finora Bitcoin ed Ethereum sono riuscite a restare fuori dal perimetro normativo della SEC grazie alla loro natura decentralizzata. Mentre il token XRP è stato lungamente criticato per il suo alto livello di centralizzazione.
Ripple: con la causa SEC arriva lo stop al trading
Con la causa intentata dalla SEC le reazioni non si sono fatte attendere, sono infatti iniziati i "delisting" ossia l'eliminazione delle contrattazioni di Ripple dalle piattaforme di scambio. Il timore è che se l'organo di controllo vincesse la causa questo possa rivalersi anche su chi ha continuativamente attuato le contrattazioni di questo asset.
Così OSL, Cross Tower e Bitstamp interromperanno il trading su Ripple dal prossimo 8 Gennaio. Allo stesso modo l'hedge fund di cryptovalute Bitwise ha rimosso tutte le sue posizioni. L'annuncio di Coinbase e OKcoin di sospendere le contrattazioni dal prossimo 19 Gennaio 2021 ha avuto un pesante effetto. Bitwise Asset Management, uno dei più importanti gestori di crypto al mondo, ha annunciato la liquidazione delle sue posizioni.
Ripple si è strenuamente difesa, con un comunicato stampa dopo alcuni giorni di silenzio. Alle "infondate accuse contro Ripple" la società dichiara di rispondere colpo su colpo. Innanzitutto dichiara di essere attaccata dal sistema americano allo scopo di affondare l'intero settore crypto.
I vertici di Ripple han dichiarato di aver cercato ripetutamente chiarezza presso l'amministrazione americana, ma senza alcuna delucidazione in merito. Ripple ha cercato inoltre di rassicurare gli investitori, sottolineando quanto il mercato americano della criptovaluta sia appena il 10% del fatturato totale e che in tutti gli altri paesi non vi sono problemi o contrapposizioni con gli organi legislativi.
La società si ritiene certa quindi che supererà in modo eccellente tale accusa. Si nota, comunque, che dall' intero settore crypto non vi sia stata una levata di scudi a favore di Ripple. Perfino Coin Center, un "think tank" con sede a Washington che lavora per accrescere l'adozione delle cryptovalute, afferma di "non opporsi all' idea che XRP sia considerato un titolo azionario.
Ripple: cosa aspettarsi dal futuro?
Quali saranno gli scenari futuri? Se Ripple dovesse imbarcarsi in un contenzioso legale con la SEC, di durata sicuramente pluriennale, per Ripple sarebbe sicuramente la fine. Strategie di lungo periodo sarebbero vittime dell' incertezza. Le strategie di breve sarebbero influenzate dalla volatilità e dalle notizie di mercato. Solamente chi possiede notizie certe ed in anticipo potrebbe padroneggiare il mercato. Non certo un mercato ideale per fare trading.