Il colossi tech hanno annunciato progetti per la costruzione di una serie di reattori nucleari negli Stati Uniti che saranno in grado di alimentare i loro data center e altre attività commerciali della zona. Questo passo rappresenta un vero e proprio “game-changer” per l’intero settore dell’energia pulita. Nell'analisi odierna, vedremo in dettaglio i livelli chiave del titolo Microsoft.
Nucleare: il futuro del tech?
Negli ultimi giorni si è intensificato il dibattito sull'uso dell'energia nucleare per alimentare i data center, con i giganti tecnologici che hanno fatto passi significativi in questa direzione: oltre ad Amazon (Azioni Amazon: società investe nel nucleare, cosa fare in Borsa?), anche Google e Microsoft hanno annunciato progetti in questo senso. La crescente domanda di energia per supportare infrastrutture legate all'intelligenza artificiale (AI) e all'elaborazione dei dati sta spingendo le aziende a esplorare soluzioni innovative, e il nucleare, in particolare i piccoli reattori modulari (SMR), sembra essere la risposta.
Google ha annunciato una partnership con Kairos Power per l'utilizzo di SMR, segnando una tappa importante verso l'uso commerciale del nucleare per i propri data center. L’obiettivo è chiaro: sostenere la domanda crescente di energia con una fonte sicura, sostenibile e priva di emissioni di carbonio. Questa mossa riflette un cambiamento di paradigma all'interno del settore tecnologico, che sta cercando di ridurre la dipendenza da fonti energetiche rinnovabili, come l’eolico e il solare, considerate insufficienti per il fabbisogno futuro.
Parallelamente, Microsoft ha stretto un accordo per acquistare energia nucleare dalla centrale di Three Mile Island, riaccendendo l'interesse per un impianto che era stato disattivato. L'intervento del governatore della Pennsylvania, Josh Shapiro, per velocizzare il collegamento della centrale alla rete elettrica, dimostra quanto sia cruciale garantire una fornitura energetica stabile per le infrastrutture tecnologiche. L'energia nucleare, grazie alla sua capacità di fornire grandi quantità di energia senza interruzioni, si configura come una scelta strategica per alimentare i data center, che richiedono enormi quantità di elettricità per operare senza soluzione di continuità.
Oklo: la startup di Sam Altman (OpenAI)
Un'altra notizia significativa riguarda Oklo, una startup che sta lavorando per portare sul mercato reattori modulari di nuova generazione. L'azienda, sostenuta da Sam Altman, figura di spicco del mondo tecnologico e presidente di OpenAI, ha ottenuto un'approvazione chiave dal Dipartimento dell'Energia degli Stati Uniti per il progetto Aurora, un impianto destinato alla produzione di combustibile nucleare. Questo passo rappresenta un avanzamento cruciale per la realizzazione dei reattori SMR e pone Oklo in una posizione favorevole per guidare il settore dell'energia nucleare di prossima generazione. Oklo ha fatto segnare oltre il +40% durante le contrattazioni di ieri.
Il futuro per l'Intellingenza Artificiale passa per il nucleare
Il ritorno all'energia nucleare non riguarda solo la ricerca di soluzioni energetiche alternative, ma è strettamente legato alle esigenze di alimentazione dei data center. In un'epoca in cui l'AI sta ridefinendo interi settori e richiedendo infrastrutture sempre più potenti, l'energia diventa il vero motore del progresso tecnologico.
L'approccio di Google, Microsoft e Oklo indica una chiara direzione: non si tratta più solo di innovazione tecnologica, ma di chi riuscirà a garantire l'energia necessaria per alimentarla. Come dimostrano le azioni recenti, la rivoluzione energetica è in corso e le aziende che sapranno sfruttarla potranno dominare il futuro del mercato.
Livelli operativi di Microsoft: come fare trading sul titolo a Wall Street
Tra le due aziende citate nell'articolo, riteniamo che Microsoft sia la più interessante al momento per un ingresso long di ampio respiro. Lo faremo tramite il broker Trive che ci permette di ottenere una leva 1:5 senza alcun costo sul transato.
Il grafico di Microsoft è chiaro, la fase di range è molto più marcata rispetto alle altre big tech a Wall Street e ciò potrebbe essere un'ottima occasione per accumulare il titolo per il lungo periodo.
I livelli chiave sono sostanzialmente due, il primo in zona 415$ dove faremo già un primo acquisto ed il secondo, in zona 400$ e dintorni, dove valuteremo un ulteriore ingresso sul titolo Microsoft.
Entrambe le posizioni sono da considerarsi di ampio respiro, almeno fino alla fine dell'anno per poter sruttare l'eventuale "rally di Natale". Riteniamo che ribassi del 5-8% siano alla portata nelle prossime due settimane perchè, stagionalmente parlando, Wall Street tende a ritracciare verso la fine di ottobre, soprattutto in anni di elezioni.
Il nostro target sarà temporale, con chiusura verso la fine dell'anno ed il nostro stop scatterà soltanto se dovessimo subire una chiusura settimanale al di sotto dell'ultimo supporto di aprile in area 388$ per azione.
Disclaimer: File MadMar