Le azioni Tesla segnano una perdita di quasi il 50% dai massimi di luglio 2023, una performance estremamente negativa che potrebbe però essere colta come opportunità. Gli operatori stanno punendo più del dovuto il titolo a Wall Street? Scopriamolo attraverso l'analisi fondamentale.
Azioni Tesla: l'analisi fondamentale
Tramite la piattaforma Forecaster Terminal siamo in grado di effettuare un'analisi approfondita dei dati fondamentali di ogni singola azienda quotata, in questo caso ci focalizzeremo sulle azioni Tesla.
Come si evince dalla foto qui in alto, Tesla sembrerebbe altamente sottovalutata (oltre il 600%) con un average fair value di oltre 1.100$ per azione. L'elevato fair value deriva principalmente dalle solide finanze dell'azienda (grafico ad istogrammi) che, soprattutto con l'ultima trimestrale del 2023, ha fatto segnare degli utili molto convincenti di quasi 8 miliardi di dollari con un fatturato che continua a viaggiare sulla soglia dei 25 miliardi.
Nonostante le solide finanze, le azioni Tesla continuano ad essere fortemente vendute a Wall Street, con una pressione di vendita particolarmente elevata. Se confrontiamo questa pressione col prezzo, però, notiamo che la situazione è molto interessante. Il grafico qui in alto del Wyckoff Causes/Effect mostra chiaramente una divergenza rialzista sul titolo Tesla tra "volumi" e prezzo, indicando una fase di accumulazione in atto.
Il grafico ci indica che la pressione di vendita, seppur forte, non è paragonabile a quella del precedente minimo in area 180$ per azione. Questo ci segnala che probabilmente il mercato è più pessimista del dovuto per quanto riguarda il corretto prezzamento delle azioni Tesla.
La delusione degli azionisti su Tesla è dovuta senz'altro a fattori reali come la diminuzione dei prezzi di vendita delle automobili dell'azienda di Elon Musk e ad una Cina che continua la sua crescita nel settore dell'elettrico, aumentando ed efficientando la produzione di EV senza però perdere qualità.
L'enorme differenza tra Cina e Stati Uniti nell'adozione dell'elettrico è palese e ce la indica perfettamente il grafico qui in alto che mostra il numero di colonnine di ricarica installate nei due Paesi. In Cina si contano oltre 2,5 milioni di colonnine mentre negli Stati Uniti siamo poco oltre le 130.000 unità. In termini di rapporto auto/colonnine in Cina siamo sulle 8 unità per ogni stazione di ricarica mentre per gli USA il numero si attesta a 17-18, oltre il doppio.
Insomma, il passaggio all'elettrico è ancora agli albori e potrebbe essere più complicato del previsto in occidente. Questo avrà sicuramente un'incidenza significativa nelle vendite di Tesla che come mercato principale ha proprio gli Stati Uniti andando a favore dei competitor cinesi che, in termini di efficienza e costi, non hanno rivali nel loro Paese.
Il prezzo delle azioni Tesla quindi è si a sconto ma non bisogna mai dimenticare che ci troviamo in un settore non ancora totalmente sviluppato.
Quali sono i livelli chiave sulle azioni Tesla?
Per tutto quello che abbiamo detto in precedenza, riteniamo che il prezzo attuale delle azioni Tesla sia molto interessante ma non escludiamo una possibile continuazione ribassista di medio periodo.
Per l'analisi odierna utilizzeremo il broker Trive, grazie al quale possiamo usufruire di commissioni pari a zero su tutti i titoli azionari quotati in leva 1:1, ottimi per piani di accumulo di lungo periodo.
Come mostrato dal grafico di Tesla qui in alto, dopo una discesa di quasi il -50% dai massimi di luglio, il prezzo attualmente è su un supporto fondamentale risalente ad aprile 2023. Da queste zone è da considerare attentamente un ingresso sul titolo per il lungo periodo.
Tenendo in considerazione il Wyckoff indicator mostrato poco sopra, non dobbiamo dimenticare che sarà possibile una prosecuzione ribassista verso nuovi minimi, magari proprio sull'ultimo supporto a 110$ di gennaio 2023 (area in giallo), in questo caso sarà un'ottima occasione per un secondo ingresso long sul titolo.
Per questo tipo di operatività in accumulo, non utilizzeremo stop loss e take profit. Per chi volesse trasformare questa operatività in multiday di ampio respiro, è possibile piazzare uno stop sotto all'ultimo supporto in area 110$ per azione e due take profits a 200$ e 250$.
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