La recente ripresa del cambio Euro-Dollaro di oltre 4 punti percentuali nell'ultima settimana, solleva interrogativi sulla sua sostenibilità, specialmente alla luce dei dati macroeconomici recenti e delle dinamiche dei tassi di interesse. Analizziamo nel dettaglio cosa è successo e cosa aspettarci.
Dati Macroeconomici e Implicazioni per l’Euro-Dollaro
Occupazione USA: segnali misti
I dati sul mercato del lavoro statunitense di venerdì scorso hanno evidenziato una crescita occupazionale inferiore alle attese:
- Buste paga non agricole: +151.000 unità (attese: +159.000);
- Tasso di disoccupazione: in rialzo dal 4,0% al 4,1%;
- Settore Healthcare: +73.000 unità, rappresentando quasi la metà delle nuove assunzioni;
- Settore governativo: +11.000 unità, ma con previsioni di forti tagli nei prossimi mesi dovuti alle decisioni del DOGE guidato da Elon Musk.
Questi dati suggeriscono una fase di rallentamento per il mercato del lavoro USA, che potrebbe condizionare le prossime decisioni della Federal Reserve in materia di politica monetaria.
Inflazione e Politica Monetaria
L’attenzione si sposta ora sui dati di inflazione statunitense (CPI) attesi per mercoledì 12 marzo alle 13:30. L’indice dei prezzi al consumo (CPI) avrà un ruolo chiave nell’orientare le aspettative sui tassi della Federal Reserve e, non è scontato che la Banca Centrale possa mostrarsi più "hawkish" del previsto qualora l'inflazione si mostrasse più alta degli scorsi mesi.
Per quanto riguarda la BCE (Banca Centrale Europea), la situazione è molto diversa e ad incidere sono le nuove politiche fiscali e di emissione di nuovo debito che potrebbero innescare un forte rimbalzo dell'inflazione nell'Eurozona. Infatti non è un caso che la forte ripresa dell'Euro sia nata in scia ai timori legati ad un esplosione dei prezzi al consumo nei prossimi mesi.
Con una possibile ripresa dell’inflazione, il mercato sta iniziando a prezzare una pausa nei tagli dei tassi da parte della BCE, il che ha contribuito al recente rally dell’euro.
Il ruolo del debito europeo
Un elemento cruciale nell’analisi dell’Euro-Dollaro è l’evoluzione del debito europeo. Recentemente, l’Unione Europea ha annunciato un aumento della spesa pubblica, con 800 miliardi di euro destinati alla difesa. Questo incremento comporta:
- Aumento dell’emissione di titoli di Stato, con una conseguente crescita dei rendimenti obbligazionari;
- Pressioni inflazionistiche a medio termine, derivanti dall’aumento della liquidità in circolazione;
- Maggiore incertezza sui bilanci pubblici, con il rischio che alcuni Paesi, come l'Italia, possano faticare a gestire il loro debito in modo sostenibile.
Nelle ultime settimane, i rendimenti dei titoli di Stato tedeschi a 30 anni sono schizzati dal 2,75% al 3,15%, segnalando una vendita massiccia di obbligazioni europee da parte degli investitori. Questo riflette i timori sul debito e sull’eventuale necessità di misure restrittive future da parte della BCE.
Analisi Tecnica del Cambio EUR/USD
L’ultimo movimento rialzista ha riportato il cambio sui livelli di ottobre 2024. Tuttavia, la zona attuale rappresenta un’area di forte resistenza, rendendo probabile una fase di consolidamento nelle prossime settimane.
Attenderemo conferme price action per un ingresso "short" sul cambio EUR/USDtramite il broker Trive che offre uno spread di soli 0,1 PiPs grazie al conto "Prime Plus".
Fonte: Trive.com/it
Livelli Chiave
- Resistenza principale: 1,0870$ - 1,0800$ (zona di origine dell’ultimo forte ribasso);
- Supporto intermedio (1° Target): 1,0630$ (livello intermedio di ritracciamento);
- Supporto chiave (2° Target): 1,0530$ (livello di origine del recente rally);
Se l’euro dovesse superare la resistenza 1,0870$ - 1,0800$, potremmo assistere a un ulteriore allungo verso 1,10. Al contrario, una chiusura sotto 1,0760$ - 1,0770$ potrebbe aprire la strada a ribassi significativi per un riequilibrio del prezzo fino a 1,0530$.
Attenderemo con molta attenzione i dati di mercoledì e, qualora dovessimo riscontrare una chiusura giornaliera al di sotto di 1,0800$, opteremo per uno short di medio periodo fino ai livelli prima descritti con stop loss a 1,0900$.
Disclaimer: File MadMar.