Le recenti turbolenze nel settore farmaceutico hanno sollevato preoccupazioni significative per due dei principali attori del mercato dei farmaci per l'obesità: Eli Lilly e Novo Nordisk. Dopo anni di crescita sostenuta, entrambe le aziende stanno affrontando una realtà più complessa, segnata da deludenti risultati trimestrali, timori regolatori e cambiamenti politici imminenti negli Stati Uniti. In questo articolo analizziamo per bene la situazione per capire se Eli Lilly e Novo Nordisk sono da comprare oppure no.
Eli Lilly e Novo Nordisk: il contesto politico e il ruolo di Robert F. Kennedy Jr.
La nomina di Robert F. Kennedy Jr. a Segretario della Salute e dei Servizi Umani da parte del Presidente eletto Donald Trump, ha ulteriormente esacerbato le preoccupazioni degli investitori. Kennedy, noto per le sue posizioni controverse sul settore farmaceutico, ha acceso i riflettori sul costo elevato dei farmaci per la perdita di peso come Wegovy e Ozempic, prodotti da Novo Nordisk, e Zepbound e Mounjaro, di Eli Lilly. Le dichiarazioni di Kennedy, spesso imprecise, hanno alimentato incertezza sui futuri orientamenti normativi.
Un esempio emblematico è stata la sua stima fuori misura sui potenziali ricavi di Novo Nordisk negli Stati Uniti, indicando erroneamente un valore di 3 trilioni di dollari all’anno, cifra lontana dalla realtà. Questo tipo di comunicazione ha messo in discussione la credibilità delle sue critiche, ma ha comunque scatenato volatilità nei mercati.
Performance azionarie e previsioni
Le azioni Eli Lilly hanno perso l'11% da quando Kennedy è stato nominato, accumulando un calo totale del 17,4% dopo i deludenti risultati del terzo trimestre. Novo Nordisk ha visto una flessione meno marcata ma comunque significativa, con un ribasso del 4,5% nelle ultime settimane.
Questa volatilità segna una brusca inversione di tendenza per due aziende che, fino a poco tempo fa, erano tra le più performanti nel settore farmaceutico. Le azioni di Eli Lilly, ad esempio, avevano registrato un aumento di oltre il 200% dal 2022, trainate dall’entusiasmo per i farmaci GLP-1, considerati rivoluzionari per il trattamento dell’obesità.
Le sfide del mercato dei farmaci GLP-1
Oltre alla pressione politica, Novo Nordisk e Eli Lilly devono affrontare altre sfide strutturali:
- Competizione e imitazioni: La carenza di farmaci GLP-1 ha favorito l’emergere di trattamenti generici e copie che minacciano le quote di mercato delle due aziende.
- Valutazioni elevate: Gli analisti prevedono vendite combinate di 55 miliardi di dollari all'anno per i farmaci di Eli Lilly entro il 2029 e di 42 miliardi per quelli di Novo Nordisk entro il 2028. Tuttavia, questi obiettivi potrebbero essere difficili da raggiungere in un contesto di crescente populismo anti-pharma e incertezza regolatoria.
- Critiche sui costi: Figure pubbliche come Elon Musk hanno sottolineato la necessità di rendere accessibili i farmaci per la perdita di peso, evidenziando una tensione tra sostenibilità finanziaria e responsabilità sociale.
Considerazioni per gli investitori
Nonostante le difficoltà attuali, i farmaci GLP-1 rappresentano ancora una delle più promettenti innovazioni nel settore sanitario. Tuttavia, il contesto politico e normativo sarà determinante per il futuro delle due aziende. Gli investitori dovrebbero monitorare attentamente:
- Le dichiarazioni e le politiche dell'amministrazione Trump in relazione al settore farmaceutico.
- L'evoluzione delle carenze di farmaci e l'approccio della FDA (Federal Drugs Administration) verso i trattamenti generici.
- La capacità di Eli Lilly e Novo Nordisk di diversificare le loro linee di prodotto per mitigare i rischi legati ai farmaci per l'obesità.
Eli Lilly ancora sopravvalutata
Tra le due aziende, preferiamo concentrare il focus su Eli Lilly perché, essendo americana, potrebbe subire impatti minori dalla nuova amministrazione repubblicana rispetto alla controparte europea Novo Nordisk e quindi avere meno pressione mediatica e politica nel lungo periodo, oltre al fatto di non dover scontare i possibili aumenti dei dazi per le esportazioni.
Nonostante i forti ribassi delle ultime settimane, Eli Lilly potrebbe essere ancora ampiamente sopravvalutata a Wall Street, come mostrato nella foto seguente.
Il Forecaster Terminal indica una sopravvalutazione concreta di oltre 18 punti percentuali con un fair value di 611$ rispetto ai 753$ attuali, facendo ricadere la nostra attenzione sui risultati delle ultime trimestrali del 2024.
Nonostante il fatturato sia cresciuto di oltre il 20% da fine 2023 ad oggi, l'utile di Ely Lilly non pare aver seguito lo stesso andamento nella trimestrale del terzo trimestre appena trascorso. La spiegazione, come indicato anche in precedenza, è da ricondurre ad un aumento dei costi in ricerca e sviluppo di nuovi farmaci che, però, potrebbero aumentare la competitività sul mercato potendo finalmente differenziare il suo flusso di cassa in entrata.
Per questo motivo valuteremo un ingresso di ampio respiro sul titolo Eli Lilly ma attenderemo livelli migliori rispettando l'analisi del fair value del forecaster.
Livelli tecnici ed operativi
Per l'analisi odierna faremo riferimento allo strumento "LLYUS" presente su Trive, grazie al quale potremo operare con una leva di 1:5 senza doverci preoccupare di alcun costo sul transato.
Analisi tecnica e Forecaster in questo caso vanno a braccetto e coincidono perfettamente. Il fair value di 611$ indicato prima, è perfettamente in linea con il supporto tecnico in area 610 dollari che rappresenta l'ultima vera area di accumulazione del titolo Ely Lilly a Wall Street.
Il range principale dal quale cominceremo ad effettuare i nostri ingressi scaglionati e continuativi sarà 610$-530$. Riteniamo che, viste le difficoltà citate nella prima parte di questo articolo, il prezzo avrà bisogno di rifiatare e ricreare una nuova area supportiva dalla quale ripartire con forza. Potrà volerci tempo ed è per questo che faremo acquisti periodici nel range indicato poco sopra.
Non imposteremo stop loss perché sarà un trade di ampio respiro in accumulazione e ci riserveremo di aggiornare l'analisi con i prossimi risultati trimestrali. Il nostro target sarà piazzato sui vecchi massimi storici a 955$.
Disclaimer: File MadMar