L'evento tanto atteso dai mercati è finalmente giunto. La conferenza di Jackson Hole è ormai iniziata ed oggi sarà una giornata clou per i numerosi discorsi previsti (Simposio di Jackson Hole 24-26 agosto 2023: cos’è e cosa aspettarsi).
Sotto i riflettori ci saranno i banchieri centrali, tenuti a fornire un outlook più chiaro sulle politiche monetarie in atto. Tra tutti si attendono il governatore della FED (Federal Reserve) Jerome Powell e la presidente della BCE (Banca Centrale Europea) Christine Lagarde.
Da questi discorsi potrebbe scaturire una forte volatilità sui mercati, soprattutto per quanto riguarda i cambi valutari. Terremo strettamente monitorati i cambi EUR/USD e GBP/USD.
Analisi Tecnica e livelli operativi - EUR/USD
C'è da premettere che le ultime settimane non sono state delle migliori per nessuna valuta in coppia col Dollaro Americano, che si è mostrato estremamente forte. Infatti, per la conferenza di oggi, i mercati si attendono proprio che questa situazione possa cambiare, magari con orizzonti di politiche monetarie più hawkish da parte delle altre Banche Centrali (BCE in primis).
Le parole che utilizzerà la Lagarde saranno importantissime proprio in virtù di posizionamenti futuri sulla coppia in questione. L'EUR/USD durante la giornata di ieri ha rotto anche l'ultimissimo livello di supporto su base giornaliera a 1,0830$: questo apre ovviamente scenari ancor più ribassisti fino ad area 1,0730$-1,0660$, ultimo vero livello di supporto per il prezzo.
È proprio da quella zona che inizieremo a valutare dei long solo dopo conferme anche dalla price action.
Ricordiamo che siamo a circa -4,5% dai massimi di metà luglio, quindi un rimbalzo tecnico in questa zona è altamente probabile. Vedremo se avremo una spinta proprio grazie agli speech di oggi.
- Ingresso: Long tra 1,0730$ e 1,0660$;
- Stop Loss: 1,0620$;
- Target 1: 1,0900$;
- Target 2: 1,1000$.
Analisi Tecnica - GBP/USD
Stesso discorso vale per la Sterlina Britannica che, come l'Euro, è stata totalmente surclassata dall'estremo potere del Dollaro. In questo caso, però, la conformazione tecnica è più chiara ed interessante perchè il supporto a 1,2585$ è già stato rotto.
In questo caso abbiamo già una grossa conferma tecnica dalla nostra parte che potremo sfruttare per posizionarci al ribasso qualora il prezzo stornasse leggermente verso l'alto. Ci attendiamo infatti almeno un ritorno in area 1,2700$-1,2800$ dalla quale sarebbe ottimale un posizionamento short fino a livelli molto più bassi di quelli attuali.
Target interessanti potrebbero essere la zona di 1,2510$ e quella di 1,2350$.
Come sempre restiamo in attesa di conferme da parte del prezzo proprio nelle aree indicate.
- Ingresso: short tra 1,2700$ e 1,2800$;
- Stop Loss: 1,2840$;
- Target 1: 1,2510$;
- Target 2: 1,2350$.
Conclusioni
Entrambi i posizionamenti devono essere ovviamente confermati dalle parole dei banchieri centrali e dalla price action. Quindi focus su quello che si dirà oggi e posizionamenti rimandati alla settimana prossima, quando ci sarà più calma sui mercati.
Operazioni di lungo termine perchè partono da analisi effettuate su timeframe giornalieri.