Come tutti i mercoledì, ieri sono state rilasciati dati sulle scorte di Petrolio WTI negli Stati Uniti. Il dato è risultato ben lontano dalle stime degli analisti e questo ha portato alta volatilità. Quali sono i livelli chiave da monitorare e quali le prospettive future?
Scorte Petrolio USA in netto calo
Nell'ultima settimana le scorte di petrolio WTI degli Stati Uniti d'America hanno evidenziato un calo di oltre 12 milioni di barili (foto in basso).
Gli analisti si attendevano una contrazione di circa 400 mila barili di petrolio, contro i +3,6 milioni della precedente rilevazione.
La contrazione di oltre 12 milioni di barili ha portato le scorte degli Stati Uniti (escluse le SPR) a raggiungere le 448 milioni di unità, sugli stessi livelli raggiunti a metà 2023 (grafico in alto). Questa riduzione degli stoccaggi di petrolio è la più significativa da fine agosto 2023, quando il calo fu di "sole" 10 milioni di unità e per trovare una diminuzione simile dobbiamo tornare addirittura alla fine del 2022, quando le scorte scesero a 419 milioni di barili.
Come si spiega una diminuzione così drastica delle scorte? I motivi possono essere molteplici e vanno dall'eventuale domanda in aumento all'eccessivo stoccaggio fatto negli ultimi mesi.
Nel caso del primo punto, va rilevato che ci troviamo agli inizi della stagione estiva, momento dell'anno in cui storicamente la domanda globale di derivati del petrolio registra un impennata a causa del crescente aumento del turismo.
Per quanto riguarda il secondo punto, probabilmente è stata fatta una stima errata nei mesi e nelle settimane precedenti dell'effettivo petrolio che sarebbe servito in questo periodo. Quindi faremo molta attenzione ai prossimi dati che verranno rilasciati e soprattutto a come il mercato reagirà a questo elemento totalmente inatteso.
Petrolio WTI: analisi tecnica e livelli operativi
Per i motivi espressi in precedenza, valuteremo un'operazione di trading molto attenta sul Petrolio, aspettando il momento corretto senza dover forzare troppo l'ingresso. Per i livelli operativi faremo riferimento allo strumento "WTISPOT" offerto dal broker Trive, grazie al quale non dovremo preoccuparci di scadenze tecniche legate ai contratti futures essendo appunto un contratto perpetuo senza scadenza.
L'oscillazione di volatilità avvenuta ieri nel post news è palese e la fa da padrona allo sviluppo del trend attualmente in atto. Il primo rettangolo d'attenzione sta a significare proprio quel livello che deve essere attentamente monitorato per cercare di capire come gli operatori assorbiranno la notizia.
In caso di rottura ribassista del livello di 82$ al barile, valuteremo degli ingressi short sul petrolio fino ad area 80,50$. In caso contrario invece, di forte riassorbimento e rottura rialzista di 83$ al barile, valuteremo un ingresso long fino ad area 85$.
Al momento l'operatività che più ci convince è la prima opzione short perchè ci fornisce un rischio/rendimento superiore ad 1:1 impostando lo stop loss ad 83,5$.
Disclaimer: File MadMar