Ieri c'è stato l'evento tanto atteso per ciò che concerne la decisione dei tassi di interesse nel Regno Unito: la BoE (Bank of England) ha probabilmente ribaltato le sorti di una Sterlina Britannica in netta discesa nelle ultime settimane nei confronti del Dollaro Americano. Riuscirà questa decisione a far ri-apprezzare la Sterlina o è destinata ad un deprezzamento nei prossimi mesi? Scopriamolo insieme.
Analisi dati macro economici - Regno Unito
Come accennato poco fa, la Banca Centrale Inglese ha confermato le attese degli analisti aumentando di 25 punti base i tassi di interesse al 5,25%.
Un aumento non era totalmente scontato dal mercato e qualcuno si aspettava una pausa se si considerano alcuni dati economici in forte contrazione nel Regno Unito come ad esempio il PIL in crescita nulla da ormai 1 anno (sopra).
Oltre a questa piccola sorpresa, la Banca Centrale si è mostrata fortemente hawkish durante le dichiarazioni post dato, affermando che i tassi resteranno alti per "almeno i prossimi 2 anni" perchè l'inflazione è ancora su livelli troppo elevati (attualmente al +7,9% come è possibile vedere nel grafico superiore) e deve essere assolutamente combattuta con forza per riportarla al target del 2%.
La BoE ha ribadito come non c'è pericolo attualmente per l'economia del Regno Unito perchè il mercato del lavoro si sta mostrando ancora molto forte, citando l'aumento del +7,7% del salario medio.
Bailey, governatore della BOE, ha detto di prevedere un'inflazione in netto calo al +5% già a partire da ottobre, confermando che quella intrapresa è la strada giusta per abbattere l'aumento dei prezzi.
In alto è riportato il grafico dei tassi di interesse nel Regno Unito. Il tasso attuale del 5,25% è il più elevato degli ultimi 15 anni. Infatti dobbiamo tornare indietro al 2008 per vedere tassi leggermente più alti di adesso. Ciò che preoccupa non è tanto il tasso in termini assoluti, quanto la velocità con la quale siamo arrivati alle cifre attuali. Dal grafico si vede benissimo la pazza impennata verso l'alto degli ultimi 2 anni.
Riuscirà la Banca Centrale a tenere tutto sotto controllo e continuare con la narrativa attuale del "più alto più a lungo" ? Purtroppo solo i dati macro economici futuri sapranno indicarcelo ed ovviamente noi saremo qui a commentarli.
Per il momento la narrativa attuale è quella di una Banca Centrale forte, credibile e molto hawkish per i prossimi due anni. Proprio per questi motivi valuteremo una posizione rialzista di medio-lungo termine sul cambio valutario GBP/USD puntando quindi su un ri-apprezzamento della Sterlina Britannica nei confronti del Dollaro Americano.
Analisi Tecnica e Livelli Operativi - GBP/USD
Partiamo dal presupposto che è ancora presto per avere conferma del rimbalzo accennato ieri però dobbiamo per forza considerare lo splendido segnale rialzista consegnatoci proprio dalla candela giornaliera appena chiusa. La candela in questione infatti ha un'ombra (spike) molto pronunciata che ci segnala un rapido e forte riassorbimento da parte della domanda aggregata dei compratori.
Questo forte rifiuto è accaduto nei pressi di un supporto tecnico molto importante a 1,2600$ che ha portato alla formazione proprio degli ultimi massimi annuali a 1,3140$. In questa zona il rischio/rendimento è nettamente dalla nostra parte perchè ci permette di impostare Stop Loss molto stretti con orizzonti di profitto davvero interessanti.
Tutte queste confluenze ci consigliano (quasi obbligano) a valutare posizioni rialziste proprio sulla coppia valutaria GBP/USD.
- Ingresso 1 (aggressivo): dai livelli attuali di 1,2690$;
- Ingresso 2 (conservativo): 1,2680-1,2670$;
- Stop Loss 1 (aggressivo): 1,2600$;
- Stop Loss 2 (conservativo): 1,2570$;
- Take Profits: 1,2800$ - 1,2930$ - 1,3060$.