Dollaro USA: ecco perché potrebbe aver finito la benzina | Investire.biz

Dollaro USA: ecco perché potrebbe aver finito la benzina

29 nov 2022 - 11:30

Ascolta questo articolo ora...

Il dollaro USA non manifesta più quei segni di forza straordinaria che hanno caratterizzato il 2022. Per gli analisti l'anno prossimo ci sarà una discesa, ecco perché

 
Il dollaro USA potrebbe aver esaurito la sua forza. È convinzione abbastanza diffusa nel mercato che il biglietto verde non abbia più benzina per raggiungere nuovi top, dopo gli ultimi dati sull'inflazione statunitense. Un indice dei prezzi al consumo più basso di quello che si aspettavano gli analisti ha alimentato la speranza che la Federal Reserve rallenti finalmente la sua politica restrittiva sui tassi d'interesse. E la conferma è arrivata anche dalla pubblicazione dei verbali dell'ultimo meeting, dai quali è emerso che la maggior parte dei governatori è orientata per ridurre il ritmo delle strette.
 
Nell'ultimo mese il dollaro USA si è indebolito nei confronti delle 10 principali valute mondiali, in particolare verso lo yen giapponese e il dollaro neozelandese nei cui confronti ha perso il 7%. Una flessione del biglietto verde duratura potrebbe apportare grossi benefici non solo perché rilancerà le altre valute, ma anche per gli effetti a livello macroeconomico.
 
Infatti, in primo luogo contribuirà a ridurre l'inflazione importata soprattutto dall'Europa; in secondo luogo, e questo riguarda in particolare i Paesi più poveri, frenerà il prezzo dei prodotti alimentari; inoltre ridurrà l'onere del debito per chi ha emesso bond denominati nella valuta americana. Un dollaro USA più debole porterà molti vantaggi anche alle società americane che producono una buona parte dei profitti all'estero.


Dollaro USA: gli analisti concordano sulla fine del rally


Anche per quegli analisti che nel 2022 hanno assunto forti posizioni rialziste sulla divisa statunitense, il 2023 non avrà come protagonista il dollaro USA. "I mercati ora hanno una migliore comprensione della traiettoria della Fed. Il dollaro non è più l'acquisto diretto e unidirezionale che abbiamo visto quest'anno. C'è spazio per la ripresa di valute come l'euro e lo yen", ha affermato Kerry Craig, stratega a Melbourne presso JP Morgan.
 
Dello stesso avviso risulta essere James Athey,  direttore degli investimenti della gestione dei tassi per abrdn a Londra. A suo giudizio, la divergenza tra la politica monetaria della Fed e quella della Bank of Japan ha raggiunto il suo limite, con l'inflazione che in USA sta mostrando segni di moderazione. Gli analisti di Morgan Stanley sono convinti che il dollaro USA raggiungerà il picco in questo quarto trimestre, per poi iniziare la discesa nel 2023, a beneficio degli assets dei mercati emergenti.
 
Un po' più cauta è Agnes Belaisch, strategist di Barings a Londra, secondo cui la Fed sarà preoccupata di garantire che l'inflazione rimanga sotto controllo. Da questo ne deriva che i tassi d'interesse potrebbero rimanere elevati ancora per un po' prima che l'istituto centrale cominci a tagliare. "Il lavoro della Fed non è finito, quindi una posizione lunga in dollari continua ad avere senso", ha affermato l'esperta. 
 
 

0 - Commenti

I Nostri Partners



Malta

ELP Finance LTD

34, Wied Ghomor Street, St. Julians STJ 2043 – Malta

+356 20 341590

Switzerland

ELP SA

Corso San Gottardo 8A, 6830 Chiasso, Switzerland

+41 91 9228169

Investire.biz non offre servizi finanziari, regolamentati o di investimento. Le informazioni presenti sul sito non devono essere considerate consigli di investimento personalizzati e sono disseminate sul sito e accessibili al pubblico in generale. Tutti i link e i banner sui siti web della società puntano verso società finanziarie, fornitori di servizi di investimento o banche regolamentate in Europa. Si prega di leggere Dichiarazione di non responsabilità, Informativa sui rischi, Informativa sul trattamento dei dati personali e Termini e condizioni prima di utilizzare questo sito Web.

L’utilizzo del presente sito è soggetto al diritto svizzero, che ha giurisdizione esclusiva in relazione all’interpretazione, applicazione ed effetti delle condizioni d’uso. Il tribunale cantonale competente avrà giurisdizione esclusiva su tutti i reclami o le controversie derivanti da, in relazione a o in relazione al presente sito web ed al suo utilizzo.

Le informazioni presenti sul sito web non devono essere considerate consigli di investimento personalizzati e sono disseminate sul sito e accessibili al pubblico in generale. Tutti i link e i banner sui siti web di ELP SA o ELP Finance LTD (di seguito il “gruppo ELP” o “ELP”) indirizzano verso società finanziarie, fornitori di servizi di investimento o banche regolamentate in Europa. Gli strumenti finanziari menzionati nel presente sito web possono essere soggetti a restrizioni di vendita in alcune giurisdizioni.

Continuando ad accedere o utilizzare questo sito web o qualsiasi servizio su questo sito, dichiari di accettarne i termini e condizioni. Tutti gli investimenti finanziari comportano un certo livello di rischio. Il trading e la speculazione finanziaria comportano un alto livello di rischio e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. Prima di decidere di investire dovresti considerare attentamente i tuoi obiettivi di investimento, il livello della tua esperienza, la tua disponibilità ad assumersi dei rischi e consultare un consulente indipendente. C'è sempre la possibilità di perdere l'investimento, per intero o parte di esso. Quindi ti suggeriamo di investire denaro che puoi permetterti di perdere.

Dichiarazione di non responsabilità - Informativa sui rischi - MAR - Informativa sul trattamento dei dati personali - Termini e condizioni - Codice Etico - Cookie policy - Privacy Policy

© 2024 Investire.biz, all rights reserved.