La sterlina si avvicina a livelli molto interessanti contro lo yen giapponese approfittando del sentiment particolarmente negativo che circonda in questo momento la valuta nipponica. Come vedremo tra poco il cross GBP/JPY sta tornando a frequentare livelli che non vedeva dal 2015, anno precedente quel referendum sulla Brexit che ha sconvolto il quadro politico economico inglese ed europeo in generale.
Ma GBP/JPY è interessante da analizzare in questo periodo dell’anno anche perché ad aprile il cross vive un periodo stagionale felice come dimostra il 77% di casi di rialzo registrati nell’ultimo quarto di secolo da uno dei rapporti di cambio tra i più liquidi e scambiati al mondo.
E con questa finestra stagionale testare (e magari anche superare) i massimi di 196 che nel 2015 fermarono un rally incredibilmente profittevole per la sterlina partito quattro anni prima da quota 117, non è così impossibile.
Forex: GBP/JPY, le news in arrivo dal Giappone potrebbero spingere il cross sopra 200
Quel movimento 2011-2015 verrebbe eguagliato non solo in durata (2020-2024), ma anche in ampiezza se GBP/JPY riuscisse ad arrampicarsi fino a 203 nei prossimi mesi. Non siamo lontani da questo obiettivo, ma oltre una decina di figure sono un potenziale non irrilevante per chi vuole guadagnare in breve tempo da una tendenza che sembra essere in rafforzamento dopo le news arrivate dal Giappone.
La preoccupazione di politici ed economisti circa la debolezza che sta colpendo in modo decisamente forte lo yen è alta. Con un incontro al vertice gli esponenti di spicco del mondo finanziario giapponese dovrebbero aver disegnato una road map. Da capire quanto efficace potrebbero essere interventi straordinari volti ad arginare il calo dello yen tornato a minimi contro dollaro Usa che non si vedevano dal 1990.
Il mercato vuole una BoJ (BoJ: origini, storia e sviluppo della Banca Centrale giapponese) più aggressiva sui tassi di interesse con quella manovra da 25 punti base di rialzo del mese scorso che formalmente ha seppellito il tasso negativo, ma che viene considerata insufficiente e fuori tempo.
Serve di più per combattere tassi reali negativi che non forniscono nessun appeal (e freno alla debolezza) allo yen. Le ultime notizie arrivate dalla FED, pur confermando che negli USA qualche taglio nel costo del denaro ci sarà, allontanano ogni ipotesi di restringimento sostanziale del differenziale di tasso tra Tnote e Jbond. Veleno per lo yen.
I recenti dati di inflazione della città di Tokyo confermano che i prezzi al consumo si mantengono abbondantemente sopra il 2% ( 2,6% per la precisione). Altri dati come quelli di produzione industriale hanno altresì confermato la debolezza della congiuntura nipponica in questo momento.
Le future decisioni della BoJ dovranno tenere conto anche di questo e, salvo una Bank of England in modalità super dovish, per GBP/JPY la strada sembra ancora puntare verso l’alto. Ritracciamenti in zona 187/188 sono da considerare come occasioni di ingresso long per puntare al superamento di area 200.