Anche il peso messicano, come il real brasiliano e il rand sudafricano analizzati lunedì , rappresenta una delle valute emergenti che più ha beneficiato di questa fase di fuga degli investitori dal rischio russo, diretti su quelle divise rappresentative di Paesi ricchi di materie prime ed in grado di beneficiare in modo importante della fase di rialzo nei prezzi delle commodities.
Con il settimo rialzo consecutivo, il Messico ha portato il costo del denaro al 6,5% alzando contestualmente le stime di inflazione per il 2022 al 5,5%, un livello che offre comunque agli operatori tassi reali positivi. Una notizia che trova sicuramente molti estimatori tra gli amanti del reddito fisso anche in prospettiva di un ridimensionamento del tasso di inflazione nel 2023.
La curva dei rendimenti è leggermente invertita nel tratto 3-10 anni, segno che la politica monetaria comincia a farsi restrittiva e che quindi non è più lecito attendersi rialzi aggressivi nel costo del denaro da parte della Banca centrale messicana.
L’ottimismo che circonda le valute emergenti sommato al rischio di vedere in prospettiva svanire l’appeal del rendimento aggiuntivo fornito dalla valuta messicana, rende in questo momento più vulnerabile e rischioso il mantenimento di un trade long sul Peso.
USD/MXN: analisi tecnica e livelli trading
Osservando il grafico di USD/MXN ci rendiamo conto dell’importante supporto che è stato raggiunto dal cambio. Tra 19,5 e 20 si posizionano diversi sostegni dinamici e statici che fanno capire che per invertire la tendenza al peso messicano servirà una forza sulla quale al momento ho diverse perplessità.
I non commercials sul mercato dei futures non hanno ancora accumulato un numero consistente di contratti long tale da giustificare, come ad esempio per il real brasiliano, uno scenario estremo giocabile in ottica contrarian.
EUR/MXN è ad esempio arrivato a ridosso di quella zona di 22 sulla quale transita la trendline rialzista di lungo periodo. Quello che è certo dal punto di vista tecnico sono gli effetti che uno sfondamento di area 19,5/20 provocherebbe su USD/MXN: un testa e spalle ribassista di lungo periodo che aprirebbe le porte di un ben più consistente ribasso per il cambio.
L’obiettivo sarebbe molto ambizioso e teoricamente ci porterebbe in quella zona di 16 che rappresentò il massimo del 2009. Obiettivi troppo importanti per il peso. USD/MXN è un rapporto tipicamente correlato alla volatilità di mercato.
Non sono così convinto che questo 2022 ci abbia già fatto vedere tutti i suoi elementi negativi e per questo il cambio potrebbe essere una buona proxy per andare lunghi sul VIX, l’indice di aspettative di volatilità per eccellenza di Wall Street.