Con il numero di contagi di Coronavirus che sale in tutto il mondo, le Borse temono un nuovo lockdown e un conseguente calo dei consumi. Ormai in tutto il mondo (Italia compresa) stiamo assistendo a manifestazioni contro le limitazioni imposte dai diversi provvedimenti, che purtroppo sfociano in atti di vandalismo e violenza. Un nuovo blocco avrebbe conseguenze terribili sull'economia globale.
Questo tipo di misura farebbe capire definitivamente che questo virus, con alte probabilità, non se ne andrà facilmente. Ciò scatenerebbe una spirale negativa che porterebbe le persone a ridurre al minimo i consumi, a causa proprio della paura e dell'incertezza per il futuro.
L'indice di Borsa DAX è sull'orlo del precipizio
Il DAX è il più importante indice europeo, ma anche quello che preoccupa maggiormente. Dopo un lungo periodo di lateralità durato sei mesi, i prezzi sono pericolosamente appoggiati sulla parte bassa di un trading range. Se questo supporto dovesse cedere, non sono escluse discese pronunciate che potrebbero far tornare le quotazioni sui minimi di marzo scorso.
Dal punto di vista tecnico, il grafico del principale paniere tedesco parla chiaro: i prezzi mostrano un perfetto testa e spalle, una delle figure più potenti dell’analisi tecnica che, posizionato su un massimo come lo è ora, non preannuncia nulla di buono.
10 sedute di ribasso di fila per il NASDAQ-100
Se con il primo lockdown il NASDAQ-100, il principale indice tecnologico USA, è stata una tra le Borse mondiali a perdere meno (ma soprattutto a recuperare più in fretta), con un nuovo blocco le cose potrebbero essere molto diverse. Se ad inizio pandemia i consumi si sono spostati dai negozi fisici a quelli online, un nuovo blocco potrebbe voler dire un calo dei consumi generalizzato che colpirebbe anche i colossi del tech.
È questo il motivo dietro il ribasso del listino che, da ormai dieci sedute, non vede il segno più. Ad ogni modo, qualora effettivamente dovesse esserci un importante ribasso, il NASDAQ-100 sarebbe un ottimo investimento. Come sempre nella storia è successo, l’umanità supererà anche questa battuta d’arresto del Covid e riprenderà più forte di prima. Non vi è dubbio che, quando tutto sarà finito, il mondo sarà ancora più digitalizzato rispetto a come è oggi.
Come si stanno muovendo gli istituzionali sui mercati?
Anche gli istituzionali stanno cambiando atteggiamento, rispetto al periodo del primo lockdown. C’è un graduale ritorno di capitali verso il Dollaro americano, un qualcosa di davvero interessante se contiamo che tra pochi giorni ci saranno le elezioni presidenziali negli USA.
Inoltre, mentre con il primo blocco ci fu un vero e proprio assalto ai beni rifugio, questa volta sembra che i grandi operatori preferiscano rimanere liquidi. Non ci sono palesi investimenti in oro ma, soprattutto, c’è un'importante uscita di capitali dal Bitcoin.
È proprio sulla criptovaluta per eccellenza che ci siamo concentrati: un (molto probabile) nuovo massimo, sarebbe la condizione perfetta per posizionarsi short per il breve/medio termine. Se nel lungo termine continuiamo ad essere rialzisti su Bitcoin, nel breve questo potrebbe essere davvero una bella opportunità al ribasso.
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