L'oro è pronto a registrare il quinto guadagno giornaliero consecutivo mentre gli operatori dei mercati finanziari rimangono alla finestra in attesa dei verbali della Federal Reserve per poter cogliere indizi sulla politica monetaria USA.
Mentre una ripresa nelle principali economie sta prendendo piede, c'è ancora da scommettere che i punti di debolezza, come l'aumento della disoccupazione nel rapporto sull'occupazione negli Stati Uniti della scorsa settimana, scoraggeranno le mosse aggressive della Fed. Domani la Banca centrale USA rilascerà i verbali della riunione del 16 giugno, che ha sconvolto i mercati suggerendo un aumento dei tassi di interesse prima del previsto.
Le Minute dovrebbero offrire maggiori informazioni poiché gli investitori focalizzati sul metallo giallo rimuginano su un quadro economico offuscato dalle pressioni inflazionistiche e dalle minacce della variante di Coronavirus Delta. In questo contesto, vediamo ora il quadro tecnico dell’oro e come operare secondo l’analisi tecnica.
Materie prime, oro: l’analisi tecnica
Dopo il violento sell-off che ha portato le quotazioni del metallo giallo al test del supporto statico a 1.765 dollari, i corsi hanno fermato la discesa formando un pattern di doppio minimo (tecnicamente non perfetto) dal quale negli ultimi giorni si sta assistendo ad un recupero dei prezzi.
La neckline di questa figura di inversione è stata violata con il balzo messo a segno oggi, mossa che ora permette ai compratori spazio di manovra verso il livello dinamico discendente espresso dalla trendline che conta il top di agosto 2020 e gennaio 2021, ora transitante a 1.818 dollari l’oncia.
Se anche questo livello sarà violato dai corsi, il prossimo target naturale del rialzo potrebbe essere identificabile presso i 1.850 dollari, livello resistenziale di medio periodo sul quale i prezzi hanno più volte rimbalzato negli ultimi mesi. Per quanto riguarda l’operatività, strategie long potrebbero essere implementate in caso di un ritorno verso il livello di neckline a 1.795 dollari. Vediamo ora la strategia e i livelli operativi nel dettaglio.
Materie prime, oro: le strategie operative con i Certificati Turbo24 di IG
A livello operativo, si potrebbero valutare strategie long da 1.795 dollari. Lo stop loss potrebbe essere localizzato a 1.780 dollari, mentre il target a 1.850 dollari.
Per questo tipo di operatività si presta il Certificato Turbo24 Long di IG con ISIN DE000A2233F1, leva 10 e prezzo ask a 18,557 euro. Con il Turbo Calculator vediamo i livelli corrispondenti sul Certificate: prezzo di entrata a 17,487 euro, stop loss a 15,979 euro e target a 22,987 euro. Per trovare la corretta size di ingresso a mercato, ricordiamo che:
- 1 Turbo24 = 0,01 euro a punto
- 10 Turbo24 = 0,10 euro a punto
- 100 Turbo24 = 1 euro a punto
- 1.000 Turbo24 = 10 euro a punto
Ad esempio, pensiamo di comprare 100 pezzi del Certificato Turbo24 con ISIN DE000A2233F1 per un controvalore di 1.854 euro. Se il nostro target venisse raggiunto potremo vendere i prodotti incassando 2.298,70 euro. Se invece dovesse essere raggiunto lo stop loss si avrebbe la possibilità di vendere i Certificate a 1.597,90 euro.
L’ammontare massimo che si potrà perdere non supererà in ogni caso l’investimento iniziale: perché accada ciò le quotazioni dell’oro dovranno raggiungere i 1.621,13 dollari, dove si trova il Knock-Out del Certificate.
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