Nel nuovo appuntamento settimanale con Trading Turbo24 l’analista di investire.biz Riccardo Designori ha scelto di concentrarsi sul titolo UniCredit dopo le recenti news e in attesa della pubblicazione della trimestrale in agenda domani.
Accordo UniCredit-Alpha Services su Romania e Grecia, cosa sapere
UniCredit e Alpha Services and Holdings, controllante al 100% di Alpha Bank, hanno annunciato di aver firmato un accordo vincolante per la creazione di una partnership strategica in Romania e in Grecia. L’alleanza prevede la fusione delle rispettive banche in Romania con conseguente creazione di un istituto che sarà la terza banca del Paese per totale attivi e consolidamento della presenza di UniCredit in un mercato chiave ed in crescita, con Alpha Bank che al completamento del deal manterrà una quota del 9,9%.
"La fusione unisce due franchise complementari in un paese in forte crescita, dove UniCredit Romania e Alpha Bank Romania hanno una forte presenza nei segmenti corporate e retail", precisa la banca in una nota. Il completamento dell'operazione è previsto nel prossimo anno. La fusione garantirà ai clienti di Alpha Bank Romania l'accesso a una gamma più ampia di servizi e prodotti.
In Grecia è prevista una partnership commerciale per distribuire prodotti di asset management. Le società hanno concordato la creazione di un framework contrattuale per l'implementazione di una partnership commerciale volta a distribuire prodotti di AM e unit-linked di UniCredit ai 3,5 milioni di clienti di Alpha Bank e la creazione di una JV nel settore dei prodotti di investimento assicurativo e pensionistici con la banca di Piazza Gae Aulenti che diventa azionista al 51% di AlphaLife, società di assicurazione vita greca interamente controllata da Alpha e attiva nel segmento dei prodotti di investimento assicurativo e pensionistici.
UniCredit ha segnalato che la fusione in Romania avrà un impatto sul CET1 ratio pari a circa 15 punti base e, insieme alla partnership commerciale incentrata sulle fabbriche prodotto di UniCredit, dovrebbe aggiungere a regime più di 100 milioni di euro di utile netto incrementale per la banca.
I commenti dell’AD Andrea Orcel dopo l’operazione Alpha Services
Durante la conference call con gli analisti che ha seguito l'annuncio della partnership strategica con la banca greca, l’Amministratore Delegato Andrea Orcel ha affermato che l’operazione “è chiaramente positiva per i nostri clienti e i nostri azionisti”. “Avevamo segnalato la possibilita' di piccole acquisizioni nei paesi del Centro Est Europa' per 'rafforzare la nostra presenza in Paesi chiave”, ha ricordato l’AD sottolineando la valenza strategica dell’accordo.
"Abbiamo discusso molto del vantaggio paneuropeo del nostro gruppo, e grazie all'operazione annunciata oggi siamo in grado di ottenere vantaggi nella partnership con Alpha senza la necessità di dover fare un'acquisizione tradizionale, grazie all'assetto capital light dell'operazione", ha affermato il numero uno di Piazza Gae Aulenti.
"Per il momento è la migliore alleanza che potevamo fare, il miglior uso di capitale e il minore rischio di esecuzione". Durante la call, Orcel ha spiegato che l'operazione potrebbe essere replicata altrove: "Ci potrebbero essere situazioni in cui questo tipo di deal potrebbe essere replicato, in quanto ci dà una flessibilità strategica per aggiungere banche al network. Penso che sia un modo giusto di agire", ha detto il CEO di UniCredit.
Orcel ha anche affermato che il gruppo continuerà a guardare a opportunità di valore nell’area CEE, ovvero l'Europa centro-orientale: "Guardiamo a opportunità di valore e vediamo più opportunità nell'area CEE che in altri mercati, quindi continueremo a guardare e se ci saranno opportunità al giusto valore e al giusto momento procederemo, se non ci sanno non procederemo", riporta La Stampa.
L’AD ha confermato l'obiettivo di una “distribuzione di capitale agli azionisti generosa, ricorrente e sostenibile” dopo l'operazione, ribadendo in particolare il target di una distribuzione “superiore ai 6,5 miliardi di euro quest'anno”.
Azioni UniCredit: domani la trimestrale, cosa aspettarsi?
Gli esperti di Equita SIM prevedono un utile di 1,8 miliardi di euro, comprensivo dell’impatto della tassa sugli extraprofitti per 400 milioni, con un NII di 3,6 miliardi (+2% su base trimestrale e +44% su base annuale”, “ricavi totali pari a 5,7 miliardi (-5% trimestrale, +18% annuale)” e “un utile operativo di 3,3 miliardi (-8% trimestrale, +37% annuale)”.
La SIM milanese prevede “un leggero calo dei prestiti a causa del peggioramento delle condizioni di finanziamento”, mentre lato depositi stimano “una contrazione (contenuta), alla luce sia delle politiche commerciali della banca volte a difendere lo spread commerciale sia delle opportunità di impiego della liquidità a disposizione della clientela”.
Le commissioni sono attese “in calo t/t (per effetto stagionalità)”, ma “complessivamente resilienti, solo in leggero calo anno su anno (1%), coerentemente con i messaggi supportive recentemente veicolati dal management”.
In attesa della pubblicazione dei conti di domani, la SIM milanese ha confermato il rating “Buy” sul titolo, con prezzo obiettivo aumentato del 7% a 30,5 euro. Gli analisti di Barclays hanno di recente confermato il giudizio “Overweight” con prezzo obiettivo di 32,10 euro da 31 euro. JP Morgan ha invece alzato il target price su UniCredit da 30 a 32 euro, confermando il giudizio “Overweight”.
Azioni UniCredit: analisi tecnica e strategie operative
Per quanto riguarda l’analisi tecnica del titolo UniCredit, Riccardo Designori evidenzia come – sul timeframe monthly – i corsi da diversi mesi stiano stazionando in prossimità dei massimi di periodo a 23,40-23,50 euro, tuttavia senza quella forza propulsiva che aveva caratterizzato la fase rialzista precedente iniziata da agosto dello scorso anno.
Su base settimanale, l’analista evidenzia una compressione di volatilità nelle ultime ottave, sinonimo di un’imminente movimento direzionale, al rialzo o al ribasso. La violazione su base settimanale dei 23,25 euro potrebbe dare il via ad un impulso verso i massimi di periodo, mentre sul fronte short sarà da monitorare l’eventuale violazione della trendline che conta i minimi di inizio settembre e ottobre.
Il quadro tecnico muterebbe a favore dei venditori con la rottura dei supporti statici di breve periodo posti in zona 22,05-22,10 euro. Scalando sul timeframe giornaliero, Designori evidenzia come si potrebbe consolidare un pattern di doppio massimo.
Strategie short potrebbero essere valutate con una chiusura sotto 22,22 euro con stop loss a 23,40 euro e primo obiettivo a 21,40 euro. Un target più ambizioso invece potrebbe essere localizzato a 20,50 euro. Vediamo ora come impostare l’operatività con i Certificati Turbo24 di IG.
Azioni UniCredit: le strategie operative con i Warrants
Per quanto riguarda l’operatività, si potrebbero valutare strategie short da 22,22euro. Lo stop loss potrebbe essere localizzato a 23,40euro, mentre il target a 20,50euro. Per questo tipo di operatività abbiamo scelto iWarrants di Sociétè Générale negoziabili su Spectrum Markets, in particolare il WarrantPutsu UniCredit.
Nel dettaglio, il Certificato che si potrebbe scegliere è il Warrant Put con ISIN DE000SW3K3Z6, prezzo di esercizio (Strike) a 22,50 euro e scadenza al 14/12/2023. L’ammontare massimo che si potrà perdere non supererà in ogni caso il premio, ovvero il prezzo sostenuto per l’acquisto del Warrant.
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