I metalli preziosi rimangono al centro delle attenzioni degli operatori dei mercati finanziari. Le quotazioni dell’oro hanno ceduto terreno dopo la riunione della Federal Reserve. La banca centrale statunitense ha annunciato un aumento dei tassi d’interesse di 50 punti base al 4,25-4,5%, il livello più alto in 15 anni. Si tratta del settimo rialzo dei tassi consecutivo.
Le previsioni dei singoli governatori sul futuro andamento dei tassi (dots) sono state in linea con quanto aveva anticipato il governatore Jerome Powell. La mediana delle proiezioni indica per fine 2023 un tasso sui Fed funds del 5-5,25%, dunque 75 punti base in più rispetto al livello attuale, contro il 4,5-4,75% comunicato a settembre.
Secondo gli analisti di Union Bancaire Privée (UBP), la modesta debolezza del dollaro USA, l’apparente picco dei tassi di interesse reali e la crescente domanda dei consumatori sosterranno i prezzi dell’oro e dell’argento.
Quest’anno i futures sull’oro hanno mancato le aspettative dei mercati, faticando a salire nonostante il balzo dell’inflazione e la tensione geopolitica. Con l’aumento dei tassi d’interesse a breve termine è cresciuto il costo opportunità di detenere il metallo giallo.
I ripetuti interventi delle Banche centrali hanno poi spinto al rialzo le previsioni sui tassi reali di lungo periodo con cui l’oro ha una correlazione inversa di lunga data, spiegano gli esperti di UBP. La deludente performance sui mercati ha poi indotto gli investitori a ridurre ancora di più la loro esposizione al lingotto, pesando ulteriormente sulle quotazioni.
Il prossimo anno però il prezzo del metallo giallo potrebbe tornare a salire: “riteniamo che le aspettative sui tassi reali statunitensi abbiano raggiunto il picco massimo e che il loro graduale calo si tradurrà in una pressione al rialzo sul metallo”.
A questo si aggiunge la modesta debolezza del dollaro USA, con cui l’oro ha un rapporto inverso. Secondo Union Bancaire Privée, la combinazione di questi due fattori permetterà all’oro di stabilirsi a 1.800 dollari l’oncia entro la fine dell’anno. In questo contesto vediamo quindi come operare sull’oro secondo l’analisi tecnica.
Materie prime, oro: analisi tecnica e strategie operative
Il quadro tecnico dell’oro rimane impostato al rialzo nel breve periodo, in particolare dai minimi registrati a inizio novembre 2022 in area 1.615 dollari l’oncia. Da questa zona i prezzi hanno dato vita ad una tendenza rialzista, come si può notare dal pattern di massimi e minimi crescenti tuttora in essere sul grafico giornaliero.
L’attuale struttura tecnica favorirebbe quindi l’implementazione di strategie di matrice rialzista in linea con il trend sottostante. A tal proposito è bene evidenziare la vicina area supportiva compresa tra i 1.785 e i 1.777 dollari l’oncia.
Un ritorno dei prezzi su questa zona di concentrazione di domanda potrebbe dare il via a strategie in acquisto con primo obiettivo di profitto localizzabile a 1.850 dollari e target più ambizioso presso la successiva zona di concentrazione di offerta a 1.875 dollari l’oncia, che conta i massimi registrati a giugno 2022. Vediamo ora come operare sull’oro con i Certificati Turbo 24 di IG.
Materie prime, oro: le strategie operative con i Certificati Turbo24 di IG
Per quanto riguarda l’operatività, si potrebbero valutare strategie long da 1.785 dollari. Lo stop loss potrebbe essere localizzato a 1.765 dollari, mentre il target a 1.850 dollari. Per questo tipo di operatività abbiamo scelto i Certificati Turbo24 di IG, in particolare il Certificato Turbo Long sull’oro con un livello Knock-Out (KO) inferiore alla zona scelta per il nostro stop loss.
Nel dettaglio, il Certificato scelto è il Turbo24 Long con ISIN DE000A23PRT9, livello di KO a 1.628,69 dollari e leva 10. Per trovare la corretta size di ingresso a mercato, ricordiamo di controllare il moltiplicatore (sotto la voce info). L’ammontare massimo che si potrà perdere non supererà in ogni caso l’investimento iniziale: perché accada ciò le quotazioni dell’oro dovranno raggiungere il livello di KO del Certificato.
I nuovi clienti IG che operano sul mercato regolamentato Spectrum Markets riceveranno un importo pari a 3 euro per ogni 1.000 Turbo24 negoziati, per un massimale di 1.000 euro ogni mese ( scopri come funziona il cash-back mensile di IG). Per chi è già cliente IG invece, l'ammontare di rimborso dipenderà dai volumi di trading:
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